Sentimentalmente

La nebbia...


Tanta nebbia ; io  corro come se la strada fosse un tapis roulant. Corro come una forsennata , la nebbia si fa sempre più fitta fino ad inghiottire gli alberi scheletrici, che fiancheggiano il selciato . Ed è allora che mi sveglio, terrorizzata. Da sempre questo sogno è il mio incubo , odio la nebbia, mi fa paura. Solo tu, amore mio, riuscivi a  farmela accettare,ci proteggeva da tutto e tutti , invisibili a quel mondo che volevamo fuggire, ci isolava lontano. Era come camminare su quelle sabbie bianche, dove  ogni orma, che lasciavamo, precisa, ordinata veniva inghiottita dall'onda  dell'oceano, lisciata, ogni sassolino spostato nella sua uniformità. Un passo dopo l'altro,un minuto dopo l'altro, le impronte cancellate e il tempo che non esisteva. Nulla, nè noi, nè il tempo. L'infinito ci inghiottiva e noi ci amavamo su quella sabbia bianca, senza nulla, solo noi ,il cielo, il mare, le palme curve come vecchi, la brezza che  ci accarezzava, dolcemente, tiepida. Ed era come se anche noi  non fossimo là, nè persone, nè terra, nè mare,  ma solo emozioni, emozioni folli, intense, furore d'amore. Ora, sola , nella nebbia, vado alla ricerca di quelle emozioni per non urlare, e non è l'incubo, è la nebbia, ogni giorno più fitta,la prima volta da quando tu non ci sei... e sono giorni e non se ne va...