Sentimentalmente

Andata... ritorno aperto


 Dal manuale del nomade .Non scordarti di chiudere la finestra prima di uscirenon scordarti di chiudere la porta a chiavenon scordarti di baciare tua moglie sulla bocca e sull’orecchionon scordarti di dondolare la piccola cullasenza spaventare il bambino.Non scordarti la torcia elettricae portati dietro le batterie.Tu sai quando partima non quando tornerai.Forse tornando la finestra sarà chiusae la porta di casa chiusa a chiave,tua moglie non distinguerà i tuoi passie tuo figlio non saprà più chi sei.Attento, o tu che parti per terre lontane,non metterti in cammino se intenditornare. Natan Zach (poeti israeliani) 
 Natan Zach è nato a Berlino nel 1930 ed è immigrato bambino con i genitori nella Palestina mandataria, dove in seguito si sarebbe costituito lo stato d’Israele. Poeta, critico, redattore e traduttore, ha esercitato una profonda influenza sullo sviluppo della poesia ebraica moderna, assumendo un ruolo centrale nel gruppo di poeti che ne hanno rinnovato il linguaggio negli anni cinquanta e sessanta. La sua opera poetica è tradotta in 23 lingue. In Italia sono state pubblicate due sue antologie: Poesie (Quasar 1993, insieme al poeta siriano Adonis) e “Sfavorevole agli addii” (Donzelli 1996). Altri suoi versi compaiono in “Poeti israeliani (Einaudi 2007). Attualmente vive a Tel Aviv.