Sentimentalmente

Lavori in corso...


 "Gli esseri umani sono lavori in corso che erroneamente pensano di essere finiti. La persona che sei in questo momento è transitoria, fugace e temporanea come tutte le persone che sei stato. L'unica costante nelle nostre vite è il cambiamento."-     Daniel Gilbert Questa definizione dell'uomo mi piace ;  riesco a comprenderla immediatamente  trasportandola a me , alla mia vita,  rapportandola allo scorrere del tempo, inesorabile,questo presente così fugace, che attimo dopo attimo  diventa passato e mi attraversa ogni momento  cambiandomi. Si nasce per vivere quel periodo che viene dato ad ognuno. E Gilbert,che è un docente americano contemporaneo di psicologia sociale e scrittore, nei suoi scritti indaca proprio il cambiamento nel tempo di ogni individuo, che, inconsciamente ,vuole  benessere  e ,razionalmente , cerca il modo di realizzarsi al meglio nella ricerca della felicità. Ecco perchè ci descrive come lavori in corso, perchè gli eventi della vita ci influenzano  ,in negativo ed in positivo, costringendoci spesso a modificare il progetto iniziale di noi, che spesso non era proprio nostro, ma quello ispirato dalla famiglia, dall'educazione, dall'ambiente. Poichè non siamo eterni, ma finiti, c'è una cosa  che si mette in primo piano  in questo proseguimento nella costruzione del noi ed è la felicità.Per questa ed altre ragioni, Daniel Gilbert ci dice che siamo soliti inciampare nella felicità, anche se non riusciamo a vederla perché il nostro cervello ci pone delle trappole. Lo fa paragonando la nostra felicità con quella degli altri, anche sapendo che è una cosa soggettiva e che forse noi, nelle medesime circostanze, non ci sentiremmo come coloro che crediamo felici.Pensate: e se la felicità fosse la capacità di accettare che tutto può cambiare? E se la felicità fosse qualcosa che non possiamo controllare? E se la felicità fosse avanzare verso il futuro e capire ciò in cui il nostro cervello ci fa inciampare prima di raggiungerla? Una ricerca continua  sicuramente benefica e in questa ci aiuta Paramahansa Yogananda che esprime al meglio questo principio."Quando tu smetterai di voler riempire la tua coppa di felicitàed inizierai a riempire quella degli altri,scoprirai, con meraviglia, che la tua sarà sempre piena."