Sentimentalmente

Pettegolezzi e insinuazioni...


 La gente falsa non parla, insinua.Non conversa, spettegola.Non elogia, adula.Non desidera, brama.Non chiede, esige.Non sorride, mostra i denti.La gente falsa è povera di spirito,poiché non cammina,striscia nella vita,sabotando la felicità altrui.La gente falsa ignora la bellezzae la nobiltà d’animoperché non ama,e così finisce per non vivere,esiste appena… da un testo di Marisina Vescio
In un ambiente borghese dove regna un clima di gioia, si  festeggia la nascita di un bel bambino, probabilmente l’erede tanto atteso dal signore anziano che lo tiene in braccio, soddisfatto. Lui è chiaramente il padrone di casa, le chiavi alla cintura e la mano che va  alla  borsa dei denari – richiesti con un grande sorriso da una domestica seduta lì accanto – lo evidenziano, e lo tradisce anche l’espressione: "soldi, ancora?"   Forse questo esborso  ha una  giustificazione; la giovane moglie, molto compunta sulla estrema sinistra, gli ha finalmente dato un erede ,come suo dovere, per garantire la discendenza; ma di quale stirpe si tratta? Probabilmente non della sua . Infatti  l'oscuro  personaggio sul quale converge la costruzione prospettica, un po’  ambiguo , prima di imboccare la porta ( come fosse un intruso ) si gira e  colle dita della mano fa le corna sulla testa del neonato.Nonostante tutto la festa continua allegramente, come se nulla fosse accaduto. Infatti, a notare il gesto siamo solo noi , che osserviamo il dipinto , per cui ci viene logico pensare che  costui possa essere il padre  genetico ,cornificatore ; la servetta vicina al grande camino , e una delle domestiche in primo piano di spalle, con lo sguardo verso il fondo della stanza. Ora però il messaggio è di dominio pubblico e il pettegolezzo può dilagare indisturbato.