Sentimentalmente

Ti vorrei ancora, mamma...


 L'ho vista sempre  moltiplicare le sue forze per riuscire a fare tutto, l'ho vista combattere battaglie che parevano perse, fin dall'inizio  , ed uscirne vittoriosa. Ho visto, percepito quanto si proccupasse per me, la sentivo di notte avvicinarsi piano al mio letto, per lasciarmi un delicato bacio sulla fronte ,oppure una carezza. L'ho vista sprizzare gioia quando raggiungevo un traguardo, apprezzava i miei sforzi e cercava di frenare sempre le mie rabbie quando gli ostacoli ai miei sogni erani i pregiudizi di altri. I suoi valori erano sacri, li difendeva allo stremo delle sue forze. Ecco perchè sono diventati anche i miei.I suoi occhi si bagnarono di lacrime, quando le chiesi, per la prima volta, cosa fosse l'amore, mentre rispondeva:" Sono io l'amore per te." Il suo sguardo era incantato quando mi guardava con ammirazione, come fossi una visione. Quante volte mi ha ripetuto che nella vita non si può avere tutto, ma la vedevo impegnarsi per potermelo dare, il tutto. Questa era la mia mamma, che ho rivisto in un momento di tristezza infinita, in cui ho desiderato le sue braccia che mi stringevano fino a soffocare le lacrime,la mia mamma, la mamma che il mio cuore sceglierebbe di nuovo, ogni giorno.
La madreE il cuore quando d’un ultimo battitoavrà fatto cadere il muro d’ombraper condurmi, Madre, sino al Signore,come una volta mi darai la mano.In ginocchio, decisa,Sarai una statua davanti all’eterno,come già ti vedevaquando eri ancora in vita.Alzerai tremante le vecchie braccia,come quando spirastidicendo: Mio Dio, eccomi.E solo quando m’avrà perdonato,ti verrà desiderio di guardarmi.Ricorderai d’avermi atteso tanto,e avrai negli occhi un rapido sospiroUngaretti Giuseppe