Sentimentalmente

Il mondo nuovo che cambierà noi..


 Sicuramente l'uomo, nel corso dei millenni si è evoluto,  modificando aspetto, acquisendo sempre maggior capacità di ragionamenti,tuttavia io sono certa che l'uomo primitivo fosse già molto intelligente perchè è riuscito a sopravvivere   in una natura meravigliosamente grezza e sicuramente ostile per un"animale" che per la prima volta si rendeva conto di qualcosa.  Passò attraverso molte rivoluzioni"tecniche" che di volta in volta diventavano rivoluzioni mentali.Queste,acquisite, accrescevano il patrimonio culturale, che piano piano riempiva il cervello trasmettendosi geneticamente. E si svilupparono le emozioni, quelle buone e quelle cattive,  con le conseguenze che il lungo percorso della Storia ci mostra.   Tralasciando gli antenati dell'homo sapiens,l'uomo cambia, sviluppa il senso di predominio, di egoismo,  cresce ancora nella sua capacità  creativa,continuando nelle sue rivoluzioni sia mentali, che tecnologiche , le quali  sono sempre consequenziali. In una  cosa non cresce l'uomo, nella felicità.   La vista appannata dall'egoismo e dalla presunzione, rende la persona completamente infelice. L'immagine del mondo di oggi non ci presenta uomini felici, pur nel distinguo delle difficoltà, causa di dolore e tristezza. Il mondo digitale tecnologico avanza velocemente, sarà questo mondo a cambiarci radicalmente?Probabilmente sarà così, il passato sembra irrimediabilmente perduto e forse non sarà nemmeno rimpianto dagli uomini di oggi, che mai , come negli ultimi tempi, riconosco in questo pensiero di Friederich Nietzsche:  Temo che gli animali vedano nell'uomo un essere loro uguale che ha perduto in maniera estremamente pericolosa il sano intelletto animale: vedano cioè in lui l'animale delirante, l'animale che ride, l'animale che piange, l'animale infelice. -