Sentimentalmente

La solitudine della "non connessione."


  Fino a quando esisteva solo  Internet era sufficiente  conoscerne la funzionalità,per cui ognuno di noi poteva essere presente , uno dei tanti naviganti, fermarsi su un sito, che immediatamente ti aggiungeva ai presenti ed ai visitatori. Poi era nostra scelta, tornarci,partecipare ad eventuali discussioni ,ma ci si sentiva uno dei milioni di persone che galleggiavano in questo infinito mare di informazioni. Poi arrivò il web colla sua infinita possibilità di far dialogare tra loro i PC. Per cui, dal momento che la realtà viaggia sulla spinta di due motori, quello della vita quotidiana e quello del virtuale, ci troviamo a vivere una nuova solitudine, quella che  si sente, se non si è perennemente connessi. Questa è la realtà di oggi, che tuttavia non spiega la  fine, il declino di molti networks, e l'esodo di milioni e milioni di utenti su siti dove ci si esprime con una foto oppure con un tweet.   Che ne pensate di questo fenomeno?