Sentimentalmente

Perchè le strenne a Natale?


 L'immaginario è un immenso labirinto dove si trova di tutto e dove nei tempi tutto  rimane.  A  Natale si fanno regali,oppure si parla più elegantemente di strenne,una parola antichissima, che ha le sue origini nel mondo romano, molto prima del cristianesimo. Deriva dal nome della dea Strenia , signora della salute, della forza, del successo.Proprio per questo tra dicembre e gennaio, si regalavano rami verdi provenienti dal suo bosco sacro come augurio per l’anno nuovo. Il primo a ricevere il dono fu Romolo, il fondatore di Roma. Col tempo i doni di Strenia divennero sempre  più importanti, da rami divennero frutta secca, dolci a forma di bambole, animaletti che i Romani regalavano ai bambini ed ai grandi durante le feste di dicembre, i Saturnali, oppure a gennaio per i Sigillaria, la festa delle statuette.Da qui deriva l'usanza delle Strenne. Dal paganesimo i Cristiani  presero i rituali per la ricorrenza della Natività, e trasformarono la dea  in un personaggio fiabesco,la Befana, una signora  invecchiata , ma tosta, inossidabile , longeva, dispensatrice di doni o castighi. E resiste , nonostante la concorrenza di Babbo Natale, da vera femminista. Comunque che sia lei o lui a distribuire regali, Natale non sarebbe tale senza strenna, grande,piccola, ricca o povera che sia, il nostro" sei nel mio cuore, sempre" , anche se è solo un grande Augurio affettuosissimo  , scritto a mano su un cartoncino dipinto  con un rametto di agrifoglio.