Sentimentalmente

La speranza nel futuro si chiede che altro ci sia oltre il peggio...


 Dopo le notizie sulla Libia, le ultime di una serie senza fine di disastri , guerre, morti, distruzioni, ma soprattutto di sofferenze indicibili, mi sono rivolta, alla ricerca di un filo di speranza, poichè odio la rassegnazione, alla poetessa del dolore, Alda  Merini, capace di trasformare in poesia anche la disperazione. SorelleIl nostro vialeera il mattino,silenzioso,mattino di aprile,immote come fanciullescendevamo nell”aiadei nostri sogni infiniti,qualcosa ci consolavala ridente e giocosa giovinezza,eravamo come le capreci bastava un po’ d”erbae un po’ di rorida acqua.Adesso la tempestaci avvelena,e il nostro cuoreé fatto sospettosodai mille pericoli di vita,forse tremiamo per gli altrima in fondo siamo rimaste intattecredenti in un Dio che non muore,ma forse ci troveremooltre queste barrierecome angeli oscuriche hanno patito la mortema che possono credere ancorache oltre le mura del cielosorga una terra santa,edificante leggera,la terra di tutti i fratelli.Alda Merini