Sentimentalmente

Il mistero del tempo...


  Scienza significa imparare sempre qualcosa di nuovo e scoprire spesso che molte cose che davamo come scontate , in realtà sono sbagliate ;molte equazioni elementari della fisica dimostrano ,ad esempio ,che il tempo non è mai una variabile e che sono valide nel presente,come lo erano state nel passato.  Allora cos'è il tempo? Esiste o è soltanto un'invenzione dell'uomo per regolare un prima e un dopo delle cose, come pensava Aristotele?. Una scoperta certa della fisica ci dice che la sensazione di presente non esiste nel grande  universo e che la percezione  di esso l'abbiamo  soltanto nel "qui e ora", perchè il momento senza luogo non esiste nell'universo.  Da secoli gli scienziati danno interpretazioni diverse del tempo,per Einstein è una  caratteristica del campo gravitazionale ;alcuni scienziati ne delegano lo studio alle neuroscienze, le quali giustificherebbero il lavoro di interconnessione dei neuroni che vanno a formare la nostra memoria di realtà, emozioni , nostalgia del passato, come percezione del tempo, poi il qui e ora e l'anticipazione del futuro, inteso come il tempo prossimo  venturo. Potrebbe essere una visione in prospettiva sbagliata; come noi vediamo il sole, la luna e l'universo ruotare intorno a noi,e invece siamo noi ad essere su una pietra, la Terra,che rotola.I continui studi della fisica ci aiutano  a capire alcuni strati del mistero del tempo, ma sarà l'intero arco della cultura a spiegare, forse, questo misterioso tempo, che tanto affascina e incuriosisce. Gli occhi degli astrofisici già si avvicinano a luoghi lontanissimi dove il tempo non esiste e  l'uomo sta capendo di essere lui stesso il tempo, per quanto è il suo  percorso di vita, che la memoria  fa scorrere fino alla fine di questo regalo meraviglioso che è l'esistenza. Sintesi di un articolo di Carlo Rovelli sul Financial Times del 20 aprile 2018