Sentimentalmente

La Vacuità di Nagarijuna...


  Vi  propongo due pensieri di Nagarijuna, un monaco, che fu priore di un monastero nel sud dell' India oltre duemila anni fa. Qui visse in contemplazione ed osservazione del mondo intorno  a lui, elaborando delle teorie sulla vacuità del tutto, ossia sul fatto che nulla esiste se non in relazione ad altro e che l'universo intero tende ad un essere supremo,  che a sua volta non esisterebbe se non percepissimo l'universo, di cui tutto è parte, anche se di per sè vuoto. Le sue teorie sono di difficile comprensione, pur tuttavia all'attenzione di studiosi di tutto il mondo. Questi due pensieri sono l'espressione di una teoria , che a mio avviso, non ha tempo e collocazione, se non nell'universalità dei mondi.„The science, which teaches arts and handicraftsIs merely science for the gaining of a living;But the science which teaches deliverance from worldly existence,Is not that the true science?“ „Even three times a day to offerThree hundred cooking pots of foodDoes not match a portion of the meritIn one instant of love.“ Nagarijuna (Ciò che ci dà la formazione per guadagnarsi di che vivere è sempliemente conoscenza, ma la vera scienza non è forse quella che ci  insegna la liberazione dalle cose terrene?___________Nemmeno  offrire tre volte al giorno per cucinare trecento tazze di cibo  compete con una parte del piacere in un istante d'amore) se vi accontentate della mia traduzione.