Sentimentalmente

Mala tempora currunt...sed peiora parantur.


Viviamo un'epoca in cui l'ignoranza non ha limiti,anche se spesso avvallata da lauree e titoli altisonanti. Mai come ora l'umanità intera avrebbe bisogno di leaders, nel vero senso della parola, ossia di condottieri, che sapessero veramente dove condurre i loro popoli in quell'immaginaria ed immaginifica terra promessa  in periodo elettorale, e che sparisce già il giorno dopo il voto. Chi vuole governarci non sa dove andare, senza idee, fermati da migliaia di vincoli che non permettono loro di muoversi in autonomia. Questi leaders dovrebbero avere il coraggio di dirci la verità sull'Italia e non solo quella del debito immenso che pesa sulle nostre spalle, ma come questo  debito ci abbia ridotti schiavi dell'Europa e che, qualsiasi governo,eletto in Italia, non potrà mai governare senza il consenso dell' Europa. E si torna a parlare di fascismo quando qualcuno fa la voce grossa, ma non si parla di colonialismo, che è in fondo quello che vuole  fare l'Europa  di  noi, un paese da sfruttare fino in fondo, togliendo ai suoi cittadini quel poco di dignità che resta loro perchè tutti, ormai vivono consumando i loro risparmi, svendendo i loro patrimoni, che le leggi degli ultimi governi hanno pure svalutato.  E  si riempiono le bocche della parola Democrazia.Come ci piacerebbe  viverla  ancora, conoscere ancora quel senso di libertà, che è un diritto sacrosanto si chiunque, di pensare e dire cose anche non allineate a quel pensiero unico che si vorrebbe imporre  a tutti.   Mala tempora currunt e dobbiamo rassegnarsi.Senza andare molto indietro nella storia ci fu un isolano corso, che pensava in grande , ma con riflessioni di questo tipo:"Per essere dei grandi leader è necessario diventare studiosi del successo ,e il miglior modo che conosco è quello di conoscere la storia e la biografia degli uomini che già hanno avuto successo. Così la loro esperienza diventa la mia esperienza".    Napoleone Bonaparte