Sentimentalmente

Non sempre domani è un altro giorno...


  Mi piace appuntare ogni tanto  l'articolo del giorno tratto dalla rubrica giornaliera di Gabriele Romagnoli su Repubblica.
La prima cosa bella di mercoledì 31 luglio 2019 è Jeanne Hébuterne, compagna e modella del pittore Amedeo Modigliani, lei pure pittrice, ma senza fortuna. Il tribunale di Venezia ha appena decretato l'autenticità di un bozzetto in cui è ritratta, prova del famoso quadro esposto al Met di New York. Qualcuno comprò la tavoletta di legno a un mercatino negli anni Settanta per 55 mila lire. Oggi vale 10 milioni di euro, ossia 363mila volte di più. Questo qualcuno ha fatto jackpot e la cosa bella è che se l'è pure meritato. Il valore aggiunto, il valore postumo è il destino di questa donna dal viso lungo. Si trasformò da autrice a soggetto per amore, entrò nel quadro e non ne uscì più. Curò Modigliani malato fino all'ultimo giorno. Aveva 22 anni ed era al nono mese di gravidanza. La riportarono dalla famiglia che disapprovava la relazione e lei si buttò dalla finestra. Poi è diventata famosa per lo sguardo di lui, per come la vedeva e la ritraeva, con il cappello, con il foulard, con quegli occhi che rimproverano il mondo e il destino: per non aver capito, concesso e benedetto quando era tempo, per aver valutato 55 ciò che valeva 10 milioni. Le hanno dedicato film e romanzi, una canzone Patti Smith e un'altra Vinicio Capossela, in cui si esorta a non dare gloria soltanto all'esilio e celebrità ai morti. A guardarci, tutti, a fianco e apprezzare il capolavoro finché c'è.