15 agosto 1969 Woodstock. Avevo 31 anni, quel giorno, 3 figli piccoli di cui l'ultimo di pochi mesi, e pensavo a quel posto in America, dove avrei voluto essere in quel momento; la musica, la ricerca del nuovo erano la mia passione, i miei sogni di libertà realizzati, ma essere mamma aveva messo a tacere tante cose in me, soprattutto l'esasperata ricerca del nuovo. Ero felice di me, di essere mamma, moglie appagata di un uomo meraviglioso, che avevo sempre voluto fin dal primo incontro, che tuttavia non apparteneva a quel mondo, per cultura e per età e che mai mi avrebbe accompagnata in quel posto. Partirono due coppie di amici nostri, pieni di entusiasmo, di voglia di vivere una esperienza unica. Tornarono diversi, contenti, appagati e quella esperienza rimase in loro come un'etichetta, influenzò tutta la loro vita, soprattutto nel modo di approcciarsi a lei. Per giorni ci raccontarono di tutto, follie, meraviglie, entusiasmo, e ricordo quel sottolineare continuamente"tutti insieme per tutti, condivisione di affetti, possibilità vera di Pace, Amore, Musica, se lo si vuole".Oggi, a cinquant'anni da allora leggo questo articolo su" Il Sole 24 ore", che potete leggereCLICCANDO L'IMMAGINE.
15 Agosto 1969...Woodstock.
15 agosto 1969 Woodstock. Avevo 31 anni, quel giorno, 3 figli piccoli di cui l'ultimo di pochi mesi, e pensavo a quel posto in America, dove avrei voluto essere in quel momento; la musica, la ricerca del nuovo erano la mia passione, i miei sogni di libertà realizzati, ma essere mamma aveva messo a tacere tante cose in me, soprattutto l'esasperata ricerca del nuovo. Ero felice di me, di essere mamma, moglie appagata di un uomo meraviglioso, che avevo sempre voluto fin dal primo incontro, che tuttavia non apparteneva a quel mondo, per cultura e per età e che mai mi avrebbe accompagnata in quel posto. Partirono due coppie di amici nostri, pieni di entusiasmo, di voglia di vivere una esperienza unica. Tornarono diversi, contenti, appagati e quella esperienza rimase in loro come un'etichetta, influenzò tutta la loro vita, soprattutto nel modo di approcciarsi a lei. Per giorni ci raccontarono di tutto, follie, meraviglie, entusiasmo, e ricordo quel sottolineare continuamente"tutti insieme per tutti, condivisione di affetti, possibilità vera di Pace, Amore, Musica, se lo si vuole".Oggi, a cinquant'anni da allora leggo questo articolo su" Il Sole 24 ore", che potete leggereCLICCANDO L'IMMAGINE.