Forse stavolta l'Autunno ha vinto l 'Estate, che, prepotente aveva combattuto a lungo e con rabbia. Infatti il sole ha esurito il suo feroce dardeggiare,i suoi raggi mansueti cominciano ad essere nuovamente inseguiti ed apprezzati dalle mie stanche membra- I vetri appannati della finestra, che mi appresto ad aprire mi dicono che è davvero Autunno, Aprendo è già il piccolo schiaffetto dell'aria fresca a svegliarmi del tutto; fuori una leggera cortina di nebbia mi nasconde la pianura sottostante,filtra solo quel bagliore rossastro del sole che nasce dietro le colline delle langhe,che paiono un'illusione, ma so che sono là, rigogliose di uva pronta alla vendemmia , incorniciate da colori che raccontano di un paesaggio vario e bellissimo. Stanotte è piovuto, si sente nell'aria quel profumo di erba bagnata. Tutto intorno il prato, gli alberi, le terrazze di casa sanno di pulito, spazzata, dopo piogge ripetute, la polvere insistente dell'estate molto secca, che ha danneggiato molti arbusti, invasi da bruchi famelici. Per fortuna pare che il danno sia limitato alle foglie; mi conforta l'aver visto freschi verdi germogli sui rami danneggiati.Ho contato ad occhi decine e decine di boccioli tra le foglie brillanti della camelia. Spero che arrivino intatti alla primavera. Mi scopro in attesa di un picolo futuro. Ho sempre amato questo luogo,che ha visto i migliori anni della mia vita, ha visto crescere i miei figli , la mia voglia di vivere, la mia esuberanza, i giochi dei miei nipotini, la mia gioia e la mia felicità ed ora mostra tutta la tristezza, che mi porto dentro, Pensavo che non avrei visto ricrescere il bosco ai limiti del prato, e invece è lì, rigoglioso, fitto di alberi, che ricreeranno quel piccolo angolo di pace, che ho tanto amato, torneranno le acque fresche del ruscello, i fiori selvatici, i nidi degli uccelli e le tane delle lepri, forse i miei momenti di relax in quel mio piccolo Eden. E intanto ho da vivere questo giovane autunno, ancora verde, fiorito quà e la,presto gli alberi inizieranno la loro sfilata, indossando ogni giorno un abito nuovo, colori smaglianti, che si attenueranno piano piano quando intrecceranno il loro tappeto che giorno, dopo giorno preparerà l'ingresso al signor Inverno . Io sono ancora qui, dopo quasi cinquant'anni, la mia collina è invecchiata con me, la casa è invecchiata anche lei, sono troppo romantica per cancellare il mio passato, ogni angolo racconta qualcosa, ogni oggetto parla di qualche momento ed anche chi non c'è più mantiene intatti i suoi luoghi,perchè vive nel mio amore.
Il mio Autunno a Belmonte...
Forse stavolta l'Autunno ha vinto l 'Estate, che, prepotente aveva combattuto a lungo e con rabbia. Infatti il sole ha esurito il suo feroce dardeggiare,i suoi raggi mansueti cominciano ad essere nuovamente inseguiti ed apprezzati dalle mie stanche membra- I vetri appannati della finestra, che mi appresto ad aprire mi dicono che è davvero Autunno, Aprendo è già il piccolo schiaffetto dell'aria fresca a svegliarmi del tutto; fuori una leggera cortina di nebbia mi nasconde la pianura sottostante,filtra solo quel bagliore rossastro del sole che nasce dietro le colline delle langhe,che paiono un'illusione, ma so che sono là, rigogliose di uva pronta alla vendemmia , incorniciate da colori che raccontano di un paesaggio vario e bellissimo. Stanotte è piovuto, si sente nell'aria quel profumo di erba bagnata. Tutto intorno il prato, gli alberi, le terrazze di casa sanno di pulito, spazzata, dopo piogge ripetute, la polvere insistente dell'estate molto secca, che ha danneggiato molti arbusti, invasi da bruchi famelici. Per fortuna pare che il danno sia limitato alle foglie; mi conforta l'aver visto freschi verdi germogli sui rami danneggiati.Ho contato ad occhi decine e decine di boccioli tra le foglie brillanti della camelia. Spero che arrivino intatti alla primavera. Mi scopro in attesa di un picolo futuro. Ho sempre amato questo luogo,che ha visto i migliori anni della mia vita, ha visto crescere i miei figli , la mia voglia di vivere, la mia esuberanza, i giochi dei miei nipotini, la mia gioia e la mia felicità ed ora mostra tutta la tristezza, che mi porto dentro, Pensavo che non avrei visto ricrescere il bosco ai limiti del prato, e invece è lì, rigoglioso, fitto di alberi, che ricreeranno quel piccolo angolo di pace, che ho tanto amato, torneranno le acque fresche del ruscello, i fiori selvatici, i nidi degli uccelli e le tane delle lepri, forse i miei momenti di relax in quel mio piccolo Eden. E intanto ho da vivere questo giovane autunno, ancora verde, fiorito quà e la,presto gli alberi inizieranno la loro sfilata, indossando ogni giorno un abito nuovo, colori smaglianti, che si attenueranno piano piano quando intrecceranno il loro tappeto che giorno, dopo giorno preparerà l'ingresso al signor Inverno . Io sono ancora qui, dopo quasi cinquant'anni, la mia collina è invecchiata con me, la casa è invecchiata anche lei, sono troppo romantica per cancellare il mio passato, ogni angolo racconta qualcosa, ogni oggetto parla di qualche momento ed anche chi non c'è più mantiene intatti i suoi luoghi,perchè vive nel mio amore.