Sentimentalmente

Non è il mio avvocato...


 Non è il mio avvocato, Giuseppe Conte.  In primis non ho votato, schifata dall'offerta e non sono in alcun modo responsabile della sua presidenza.  Inoltre da anni ho il mio da fare per gestirmi ansie ed angoscie, per cui non voglio assolutamente sentirmi influenzata da costui , o altri, nell'aggiungermi ansie ,tanto meno da un consulente, o una persona  pagata per filtrare i problemi, non certo per amplificarli.“La notizia che un ghiacciaio sul versante del Monte Bianco rischia di collassare è un allarme che non può lasciarci indifferenti. Deve scuoterci tutti e mobilitarci”, ha detto Conte all’Onu,improvvisamente homo ecologicus, che sogna un'Italia verde, come ha detto stamattina da qualche parte in meridione, ovvio. A me  spiace che cambi un paesaggio, ma penso che non sia la prima volta nè l'ultima, nella storia del nostro pianeta, in continua evoluzione, poichè nei millenni  la terra è passata attraverso periodi di glaciazione e altri di desertificazione senza  sparire . I ghiacciai mi interessano quanto io interesso a loro, zero, diventano acqua e torneranno ad essere ghiacciai quando sarà il momento. Dopotutto dovrebbe essere la gioia di chi teme che rimarremo senza acqua, deplorando come fa qualcuno in Tv che si lavino le strade, e come altri che limitano addirittura l'igiene per paura di consumare acqua. L'acqua che esiste sulla terra è quella che c'è stata sempre sotto le varie forme;questo lo sa chiunque conosca il ciclo dell'acqua sulla terra, fino a quando essa sarà soggetta alla forza di gravità.  Ho divagato, ma tornando al fenomeno Conte  mi allarma un po' l'uso della terminologia bellica, militare, dell’ansiogeno discorso: allarme, dovere, scossa, mobilitazione... Chi parla così non è un avvocato, è un caporale, un sergente. E io  non ho più l'età per arruolarmi, nemmeno  nella setta di Greta Thumberg.