Sentimentalmente

Hasta luego, caballero!


 Hasta luego, caballero! Torna mio figlio da un viaggio sulle Ande, dove si è concentrato specialmente in  Cile, Bolivia ed Argentina.  Mi racconta cose stupefacenti, luoghi unici che ha immortalato in fotagrafie che incantano, momenti di incontri con gli abitanti , una stupenda avventura. Ci sono , nella nostra vita , momenti dimenticati, che stranamente, tornano alla mente di fronte ad un paesaggio".Mamma vuoi sapere una stranezza? Ti ricordi la storia di un carosello, che guardavo sempre quando ero piccolo, Carmencita? Ebbene, nella pampa Argentina  ho rivisto , come un sogno ,proprio questa storia e mi è venuta tanta nostalgia...""Nella pampa sconfinata, dove le pistole dettano legge, il caballero misterioso...È il lontano 1965, quando il caballero parte, per la prima volta, alla ricerca della bellissima Carmencita.Se ne è innamorato appena l'ha vista  su un giornale e vuole trovarla a tutti i costi.Si è inoltrato in un deserto infuocato, che niente o poco ha da spartire con la verde pampa  Ma questo poco conta ,ché il caballero ha ben altro per la testa. Cavalca a lungo, arriva in un villaggio di case bianche, sudato, stanco, ma non demorde, non si ferma, non si riposa.No! Perché solo una cosa gli preme: sapere dove sia l'ammaliante creatura che gli ha rubato il cuore.Per questo spezza il silenzio col suo grido, dall'imprevedibile accento piemontese: "Carmencita, abita qui ? "Ebbene sì! Lei è là.Il caballero è giunto alla meta.Gli ostacoli non sono finiti, ma lui li supererà tutti.E alla fine i due si incontrano: lui emozionato, lei affascinante, come nel ricordo, con lunghe trecce nere e una bocca a forma di cuore.Riuscirà a conquistarla? Questa era la storia che seguivano  i bambini ,e non solo, con trepidazione, non aveva importanza  che il focoso innamorato altro non fosse che un cono in cartoncino bianco, cui erano stati aggiunti una folta chioma nera, occhi ardenti, sombrero e cinturone con tanto di pistola.Per la bella Carmencita, invece, erano bastate due trecce brune e uno sguardo maliardo. 
 E le loro avventure amorose, trasmesse fino al 1973, erano compresse nei due minuti del "Carosello" destinati alla pubblicità del caffè Paulista.Carosello, allora, non era soltanto un contenitore di messaggi pubblicitari, era una raccolta di personaggi, di situazioni, capaci di entrare di prepotenza  nell'immaginazione dei bambini. Io, che li ho visti da adulta, ripensandoli nel confronto degli spots odierni  posso solo pensare che fossero di una genialità mai più vista. Lavoravano infatti per Carosello i migliori aristi del momento: registi, pubblicitari, disegnatori e attori. Armando Testa era uno di questi. Con un segno grafico minimalista era capace di creare mondi interi. Il caballero e Carmencita erano sue creazioni. Storielle straordinarie ed efficaci.  Ma, allora, la storia d'amore tra Carmencita e il caballero come finiva ?Nessuna sorpresa. La conclusione era sempre la stessa e le parole le so ancora a memoria:  - Bambina sei già mia. Chiudi il gas e vieni via- Pazzo ! L'uomo che amo è un uomo molto in vista.  È forte, è bruno e ha il baffo che conquista.- Bambina, quell'uom son mì Oh yeh, yeh, yeh, yeh, yeh, oh yeh !