Henry Luis Mencken , scrittore e giornalista, nonchè saggista noto per le sue critiche pungenti alla società del secolo scorso, scrisse una volta una considerazione sulla speranza e la definì:"Una credenza patologica nell'accadere dell'impossibile.". Questa frase a prima vista si accetta, si condivide. Tutti sappiamo quante delusioni ci dà la speranza, eppure come sentimento appartiene alla storia dell'umanità . L'uomo da sempre sente questo bisogno di credere nel futuro, si attacca a tutto, si inventa divinità alle quali porgere preghiere e doni per essere aiutato, forse è davvero una malattia , come diceva Mencken, poichè ne siamo tutti contagiati senza speranza di guarigione. E tutti abbiamo periodi della vita in cui a sostenerci è proprio solo la speranza- Siamo prossimi al Natale e mai come quest'anno mi sento speranzosa per la nascita di Gesù, nella forza di Lui ripongo desideri personali, ma soprattutto il sogno che questo Natale segni la fine di una politica, che ci ha distrutto economicamente,psicologicamente e ha abbruttito la maggior parte della gente, per la quale la vita è solo più un inferno mascherato da enorni finzioni, che abbiamo appreso dal mondo digitale. Vorrei che Gesù Bambino regalasse ad ogni uomo almeno una certezza, alla quale aggrapparsi per non annegare nelle bugie del mondo. E soprattutto vorrei che si tornasse a guardarci in faccia, a salutarci invece di dire scusa quando sbattiamo, perchè immersi nel telefono- La speranza è una malattia, guarire dalla quale vuol dire disperazione!
Speranza- Credenza patologica nell'accadere dell'impossibile
Henry Luis Mencken , scrittore e giornalista, nonchè saggista noto per le sue critiche pungenti alla società del secolo scorso, scrisse una volta una considerazione sulla speranza e la definì:"Una credenza patologica nell'accadere dell'impossibile.". Questa frase a prima vista si accetta, si condivide. Tutti sappiamo quante delusioni ci dà la speranza, eppure come sentimento appartiene alla storia dell'umanità . L'uomo da sempre sente questo bisogno di credere nel futuro, si attacca a tutto, si inventa divinità alle quali porgere preghiere e doni per essere aiutato, forse è davvero una malattia , come diceva Mencken, poichè ne siamo tutti contagiati senza speranza di guarigione. E tutti abbiamo periodi della vita in cui a sostenerci è proprio solo la speranza- Siamo prossimi al Natale e mai come quest'anno mi sento speranzosa per la nascita di Gesù, nella forza di Lui ripongo desideri personali, ma soprattutto il sogno che questo Natale segni la fine di una politica, che ci ha distrutto economicamente,psicologicamente e ha abbruttito la maggior parte della gente, per la quale la vita è solo più un inferno mascherato da enorni finzioni, che abbiamo appreso dal mondo digitale. Vorrei che Gesù Bambino regalasse ad ogni uomo almeno una certezza, alla quale aggrapparsi per non annegare nelle bugie del mondo. E soprattutto vorrei che si tornasse a guardarci in faccia, a salutarci invece di dire scusa quando sbattiamo, perchè immersi nel telefono- La speranza è una malattia, guarire dalla quale vuol dire disperazione!