Sentimentalmente

L'empatia di un giornalista...


 Mi piacciono le persone oneste e  mi piace considerare l'onestà per intero, come valore intrinseco della persona e non soltanto nell'accezione , in cui siamo soliti usare questa parola, ossia onestà nel gestire tutto quello che è denaro, pubblico, privato, personale.  Gabriele Romagnoli, giornalista di repubblica, il giornale classico di sinistra italiano, ha scritto " La prima cosa  bella di oggi"..., citando  Tajani e Berlusconi nel suo articolo con una simpatica  onestà  di sentimenti, con una specie di tenerezza, che ho percepito vera, che mi ha riabilitato non poco alcuni giornalisti ,sfacciatamente di parte .(Lo vuole  la linea editoriale)- Eccovi l'articolo. La prima cosa bella di mercoledì 29 gennaio 2020DI GABRIELE ROMAGNOLILa prima cosa bella di mercoledì 29 gennaio 2020 è la felicità degli altri, quelli che non ci riguardano e non condividiamo, eppur ci regalano brevi empatie: Antonio Tajani, per esempio. C’è stato un momento nelle maratone post-elettorali che ancora non mi esce dalla mente. Un collegamento de La 7 a cui Tajani si è presentato di fretta e di festa indossando un maglioncino nero a collo alto leggermente attillato e un paio di jeans. E io che pensavo avesse giacca e cravatta tatuate sulla pelle. La muta dei giornalisti ringhiava la proclamata irrilevanza del suo partito, Forza Italia, ridotto in Emilia al 2,5%, ma lui ribatteva estatico: “Abbiamo la Calabria!”. E abbracciava orgoglioso la sua Jole. Poi come eco dal passato, una di quelle comunicazioni che rimandano suoni già spenti, è arrivata la voce di Berlusconi e lì Tajani si è commosso. Questi sono così: dal Milan al Monza, da Roma a Oppido Mamertino, ma con la stessa genuina emozione. Più tardi si sono messi a ballare, mentre i loro dietologi e cardiologi si consultavano preoccupati. Era come assistere alla festa dei coreani dopo l’eliminazione dell’Italia al mondiali del 2002: felicità d’altri. Eppure, come si separa l’anima dal corpo, così occorre scindere il sentimento dall’uomo che lo sta provando e contemplarlo nella sua purezza, che costituisce assoluta bellezza.