Sentimentalmente

Vecchie foto e ricordi nei giorni di clausura...


Vagando per casa ,in questi giorni di clausura,si aprono cassetti, stipetti, armadi,si sale in solaio,e si visitano angoli di casa dimenticati, quando la casa è diventata troppo grande da mantenere sempre attiva. Ed è proprio in questi momenti che ci si imbatte nella nostra vita, quella dimenticata. Aprire un cassetto pieno  di fotografie è ritrovare istanti rubati al tempo, che si porta via  tutto,  secondi strappati all'oblio. E sono tutti lì incorniciati, sparsi, avvolti in fogli di  album , spillati come farfalle o fiori secchi di anni, fotografie non vecchissime, come le polaroid che sono diventate tutte seppiate, come le foto  ingiallite, macchiate dall'umidità dei nonni, bisnonni,persone che non ho mai conosciuto. E poi c'è  tutto di me dalla classica pupetta nuda  adagiata sul cuscino, un must dell'epoca, che non mancava in nessuna casa, infanzia, giovinezza; in decine e decine di scatti la mia vita , un secolo fa. Raccontano di noi, dei nostri luoghi quotidiani e di quelli dove siamo stati, raccontano delle persone che abbiamo incontrato, sono come pietre miliari sulla nostra strada, ma come un traccitato rettilineo fatto di tanti minuscoli puntini.
Ritrovo in una poesia di Alessandro Parronchi una bella similitudine sulle fotografie: il tempo è un fiume, dice il poeta fiorentino e i punti sono le due rive, sempre più lontane con il passare degli anni: Noi due in una vecchie foto ritrovataUn passo più leggero una mente più audaceslittare sulla terra con te che ti volgeviverso me come a un'uva...Io procedevo incerto, e il mare era lontanol'ombra delle colline volava via pianola tazza del piacere s'accostava alle labbrama per allontanarsi, il tuo piedeche premeva le nubi, la manoche premeva il mio fianco...E il duomo accanto com'era bianco!E l'incenso esalava dalle portedolce come la morte!Io passare con te per quelle porte!L'aria era traversata da colombi in amore...Guardando noi rimasti all'altra riva,lontani, da una riva non più verderisuscita la gioia redivivadi una vita passata di cui nulla si perde.