Sentimentalmente

E se, oltre il danno, ci sarà anche la beffa ?'


 Non esco di casa dai primi giorni di marzo, e , a dire il vero, non ne sento neanche tanto la necessità, se non per piccole cose personali. Ma e anche vero che ho una certa età,e se  fossi più giovane tutto sarebbe diverso ed anch'io avrei la smania di una vita normale. In questa fase dell'epidemia sono state emanate  delle linee guida, che, sinceramente non ho capito se siano dei consigli oppure degli obblighi, per cui violandoli si possa incorrere in ammende o sanzioni. Queste regole valgono per i negozi, ristoranti, parrucchieri, centri estetici,  piscine e palestre , ed anche per la vita in casa e all'aperto. Ora mi chiedo quale valore possono avere le regole per i locali pubblici chiusi,  se chi usufruisce di questi ha una vita all'aperto, dove ognuno fa  quello che gli pare, quindi passeggiate in gruppo, persone abbracciate, runners in gruppi, ragazzini che usano attrezzi semplici  da palestra senza alcuna precauzione negli spazi verdi pubblici? Secondo me non ci sarà nessun contenimento di contagio, se non spontaneo, secondo le leggi di madre natura con questi dettami forniti dal governo, perchè si annullano a vicenda, a meno che gli italiani fossero  quei cittadini, che  mettono davanti a tutto la responsabilità di non dannegiare il prossimo;infatti questo, per me è il limite della libertà. Queste misure hanno l'unico scopo di mettere in difficoltà  coloro che intendono riaprire, perchè moltissimi non lo faranno o richiuderanno per mancanza di fondi, visto che  pare  arrivino solo a chi chiede milioni , se non miliardi. Tornando alla regola del buon senso, che per fortuna è pure gratis, se non si è degli sporcaccioni oppure degli emeriti imbecilli, credo che ognuno sappia come proteggersi, senza aggravare di costi aggiuntivi i fornitori di servizi.Io credo che mascherina, liquido idroalcolico per le mani, distanza,  mantella  e asciugamano proprio  quando si va dal parrucchiere, tappetino personale, disinfettante per attrezzi da usare prima di intraprendere la propria attività in palestra,costerebbro pochissino al fruitore e libererebbero da tanti obblighi i fornitori di servizi. A meno che si pensi che, fino all'ingresso del coronavirus abbiamo frequentato locali lerci, puzzolenti,  poco igienici. Io da parte mia, che ho viaggiato molto per almeno settant'anni della mia vita non sono mai partita senza ogni tipo di disinfettante( m'è capitato che l'igiene non mi soddisfacesse neanche in grandi alberghi, specialmente in oriente); nella mia valigia non manca mai il sacco a pelo di lenzuola ,copricuscini e quant'altro potrebbe servirmi per la mia igiene. Nessuna fatica, nessun costo in più.  Ma in Italia non si bada a spese, se a farle devono essere i cittadini, magari multati, se tutto non sarà a regola. I lavoratori  obbligati a non lavorare avranno cosi , oltre il danno anche la beffa. Ma questa è l'Italia, purtroppo, la peggior Italia che si sia mai vista dal '48  in avanti.