Sentimentalmente

Quando il telefono...


  I primi telefoni servivano per restare insieme anche a distanza,scambiarci notizie tra parenti, fare quattro chiacchiere con gli amici, parlare coi nostri amori, coi quali ci si vedeva col contagocce.Quando si era all'estero era necessario prenotare le telefonate, avere un  tacito accordo per sentirsi ad una certa ora e la voglia grande di ascoltare quella voce tanto desiderata. Si aspettava quello squillo per stare insieme, per far correre tante parole d'amore su quei fili magici. Avere un telefono privato era un lusso, che veramente abbiamo apprezzato... ed ora che ognuno ha almeno un telefono personale ci accorgiamo che questi bellissimi oggetti servono a tutto,tranne che ad avvicinare le persone..  I nostri figli vengono a trovarci  e ci parlano tra tanti...scusa un attimo, il tel... i nipoti ti salutano,un bacio ed un abbraccio:"ciao nonna, come stai?"mentre si sprofondano in poltrona, telefonino in mano, occhi solo per lui, fino  a quel"ciao nonna, stai bene, è stato un piacere venirti a trovare... "si, grazie, anche per me, telefonami quando puoi...almeno in quel caso  quattro parole scappano.. E tutto questo fa parte di quel progresso, che fa bene alle tasche di una elite privilegiata, che piano piano si sta costruendo un mondo in cui isolarsi, a discapito e danno immenso  per questo pianeta su cui siamo condannati a vivere  in miseria, tra malanni e disagi, ma in compagnia di un magnifico telefono, superconnessi a grandissima velocità con quel mondo che non possiamo vivere, sempre più soli, sempre più senza parole a quattr'occhi, mentre l'etere  è tutto un rincorrersi di sillabe in mille idiomi.