Sentimentalmente

Quale donna non vorrebbe essere definita "L'Infinita"?


"L'Infinita"Vedi queste mani? Han misuratola terra, han separatoi minerali e i cereali,han fatto la pace e la guerra,hanno abbattuto le distanzedi tutti i mari, di tutti i fiumi,e tuttaviaquando percorronote, piccola,grano di frumento, allodola,non riescono a comprendertisi stancano raggiungendole colombe gemelleche riposano o volano sul tuo petto,percorrono le distanze delle tue gambe,si avvolgono  alla luce della tua cintura.Per me sei un tesoro più colmod’immensità che non il mare  e i grappoli,e sei bianca e azzurra e vasta comela terra nella vendemmia.In questo territorio,dai tuoi piedi alla tua fronte,camminando, camminando, camminandopasserò la mia vita.Pablo Neruda
François Boucher (1703-1770) è il rappresentate più famoso di quell’arte rococò destinata all’aristocrazia francese del Settecento. La sua arte è laica e mondana, per niente spirituale o religiosa.  L'ispirazione dei suoi quadri è sempre la galanteria ; pertanto,egli è il rappresentante più verista di quel mondo, poco aulico ma molto terreno, in cui l’aristocrazia svolgeva il suo dolce vivere, tra feste mondane e attività amatorie. E la sua opera,  con un filo di  autocensura,  sfiora i limiti prossimi all’erotismo più esplicito.