Sentimentalmente

In tempo di Covid 19...


 C'era una volta la buona educazione, non era niente di speciale, niente di difficile, era guardare la gente per quello che è, persone, che vivono, lavorano con la propria sensibilità di uomini  e donne, non era niente di speciale,niente di difficile .Era regalare un sorriso, salutare con cortesia, rispettare il lavoro  e chi lo faceva, qualunque fosse, specialmente se un servizio alla nostra persona. Ora non si guarda più in faccia nessuno, siamo diventati dei robot in  un mondo di macchinette, alle quali si dedica maggior cura ed attenzione che ad un essere umano. 
 Esporre un simile listino prezzi, oggi, in cui è vietato discriminare, è davvero un atto di coraggio, che condivido pienamente. Pretendere educazione dagli altri nei nostri confronti è un diritto . Ma è diritto anche del cliente avere rispetto. Ora poi, in periodo di  Covid l'educazione viene meno ancora di più, tutti siamo potenzialmente contagiosi,quindi in certi luoghi trattati come appestati. iI medici  non ti fanno entrare neanche in studio,  ti visitano ascoltando a distanza,ti danno le ricette dal balcone, nelle attività commerciali tutto quello che chiedi  non ti viene dato e la risposta è sempre ls stessa:"E' là, se lo prenda; per i soldi o la carta però si avvicinano, e vedi le stesse persone, fuori dal lavoro,  vivere tranquillamente la loro vita, senza mascherina e in baldorie. Siamo uomini e donne sulla strada dell'imbarbarimento,il virus ha distrutto anche quel poco di gentilezza che era prerogativa di pochi. E si parla di prossimo, che dobbiamo agire bene per amore degli altri, e chi lo fa, perchè molti sono ligi alle regole e attenti al prossimo, non riceve in cambio altro che la più grande beffa della Storia.