Sentimentalmente

Restare in silenzio...


  Che meraviglia se, almeno per un giorno,un velo di silenzio piombasse sulla terra,  le  Tv smettessero di raccontarci  sempre le stesse news, pandemia,economia in defaillance,sconvolgimenti climatici, le radio tacessero,  i telefoni improvvisamente non funzionzassero, internet si bloccasse. Dopo un momento di sgomento ci guardremmo intorno e scopriremmo un mondo che non conosciamo, pieno di vita rumorosa, alla quale non guardiamo più. Scopriremmo quanto sarebbe bello se fossimo noi stessi gli artefici della nostra comunicazione e comprenderemmo in quale schiavitù distorsiva del nostro pensiero stiamo vivendo.  Vado a rileggere Neruda, che ha agognato tutto questo in tempi ancora  diversi,  tuttavia condizionati, come da sempre, dall'ingerenza del potere sul popolo.Il desiderio di silenzio appartiene però solo a chi lo sa apprezzare.Restare in silenzio Ora conteremo fino a dodicie tutti resteremo fermi.Una volta tanto sulla faccia della terra,non parliamo in nessuna lingua;fermiamoci un istante,e non gesticoliamo tanto.Che strano momento sarebbesenza trambusto, senza motori;tutti ci troveremmo assiemein un improvvisa stravaganza.Nel mare freddo il pescatorenon attenterebbe alle balenee l'uomo che raccoglie il salenon guarderebbe le sue mani offese.Coloro che preparano nuove guerre,guerre coi gas, guerre col fuoco,vittorie senza sopravvissuti,indosserebbero vesti puliteper camminare coi loro fratellinell'ombra, senza far nulla.Ciò che desidero non va confusocon una totale inattività.È della vita che si tratta;....Se non fossimo così votatia tenere la nostra vita in motoe per una volta tanto non facessimo nulla,forse un immenso silenzio interromperebbe la tristezzadi non riuscire mai a capircie di minacciarci con la morte.Forse la terra ci può insegnare,come quando tutto d'inverno sembra mortoe dopo si dimostra vivo.Ora conterò fino a dodicie voi starete zitti e io andrò via.Pablo Neruda.