Sentimentalmente

"Ce la faremo". C'è qualcuno che ci crede ancora?


 Stiamo tutti tentando di farcela, tutti stiamo tentando di percorrere il nostro giorno al meglio, tutti ci svegliamo la mattina con l'apatia classica di chi è sull'orlo della depressione, oppure con questa ci convive già. Un tempo ci si svegliava col suono delle campane, il richiamo alla prima messa per le donne, che svicolavano veloci fino alla chiesa, le chiamavano le bigotte, qui in piemonte da noi "le berlicca balustre", poi qualche gallo in lontananza faceva il suo più bello chicchirichì all'alba nascente. Ed era cosi'  piacevole quello stiracchiarsi nel letto, coccolare l'ultima pigrizia e poi iniziare sereni la giornata, ognuno con le proprie incombenze, coi propri programmi da portare avanti. Ora ci svegliamo colle notizie dei Gr,naturalmente il covid, contagi , morti e via dicendo sulla strada delle brutte notizie, perchè non esistono più nemmeno le notizie normali, quelle belle non si sa più quali siano ;potremmo non accendere la radio, la Tv, il Pc, certo che potremmo, se , pur negando l'evidenza, non fossimo ormai tutti media-dipendenti, quei media che ormai sono la voce della  connection-dittatura, senza la quale non sapremmo come comportarci, come muoverci, per quale fatto indignarsi ed iniziare le nostre contestazioni. Eppure, pur in questa atmosfera , che mi ricorda tanto Orwell, stiamo tutti cercando quel momento di pace. di gioia,di piacere, cerchiamo di accontentarci  della salute, di quei quattro soldi che entrano in casa, cerchiamo di svicolare in qualcosa che sappia di proibito per trovare un attimo di soddisfazione.Ci siamo veramente ridotti male, se continuiamo a rassegnarci, ad accettare tutto come oro colato, facendo le prove per una vita di schiavitù. Credo che prima o poi riapriranno anche i manicomi.. è quella la strada  che percorriamo ogni giorno, senza accorgersi, con mascherina, distanziamento, lavaggi mani,  operazione igienica , che non ha mai avuto bisogno di Covid per essere usata da chi ha buonsenso,ma con quel complesso da infettato, che ognuno si porta dentro, e infettato non solo da coronavirus... “Stiamo tutti tentando di farcela,in una maniera o nell’altra.Tentando di trovare l’amore,tentando di trovare il sesso,tentando di trovare un po’ di pacee un po’ di sensoprima di gettare la spugna.”Charles Bukowski