Sentimentalmente

Le malinconie della sera...


  Le malinconie della sera sono le più tristi da sopportare, eppure bisogna vivere.  Ceno quasi in silenzio, il Covid ha trasformato la tavola di casa in un lungo tavolo di un convento. Due a capotavola, io al centro del lato lungo.  Il silenzio è quasi assoluto,  le mascherine abbassate sotto il mento, pronte a salire tra una portata e l'altra, in quel momento in cui azzardo di iniziare un piccolo dialogo, che ormai  è limitato all'essenziale, le difficoltà per le attività ferme, la salute, la stanchezza per questa esistenza che non ha più senso, solo preoccupazioni economiche, niente futuro, una politica assente e bugiarda nei contenuti. Di fronte a me quel vuoto che si perde nella notte, fuori dalla finestra,e i ricordi e la tristezza iniziano a farsi strada .  Presto sarà dopo cena,e anche stasera sarò sola, loro saliranno nelle  loro stanze, io aprirò la porta e allargherò le braccia a quel meraviglioso fagotto che è la mia Ashley, sarà un romantico tete e tete, io e lei a coccolarci,i suoi occhi che mi guardano con quell'aria sorniona, che tuttavia scaldano così tanto un cuore che batte in me, ma è lontano, oltre il cielo, oltre l'infinito , a cercarti, amore mio!   La nostra cena è semplice, ma noi siamo meravigliosi Stai vicino alla finestra mentre le luci ammiccano lungo la strada. Da qualche parte un tram, che porta a casa commesse e impiegati, passa sferragliando in questa sera del Sabbath. Un gatto nel cortile piange perché trova il bidone dell’immondizia chiuso; gli strilloni iniziano il loro giro che trasforma omicidi in penny. Siamo chiusi in casa, per un po’ al sicuro, salvi fino a domani. Ti sfili il vestito, ti arrotoli le calze, attenta a non smagliarle. Nuda ora,soffice luce su soffice carne, ti fermi un attimo; ti volti di fronte a me –sorridi come sanno fare solo le donne che hanno giaciuto a lungo con il loro amante uscendone più vergini- La nostra cena è semplice, ma noi siamo meravigliosi.Kenneth Patchen