Sentimentalmente

Svegliati...è il nuovo giorno che chiama..


 Svegliati. Il giorno ti chiamaalla tua vita: il tuo dovere.A nient’altro che a vivere.Strappa ormai alla nottenegatrice e all’ombrache lo celava, quel corpodi cui è in attesa, sommessa,la luce, nell’alba.In piedi, afferma la rettavolontà semplice d’esserepura vergine verticale.Senti il tuo corpo.Freddo, caldo? Lo diràil tuo sangue contro la neveda dietro la finestra;lo diràil colore sulle tue guance.E guarda il mondo. E riposasenz’altro impegno che aggiungerela tua perfezione a un altro giorno.Il tuo compitoè sollevare la tua vita,giocare con lei, lanciarlacome voce alle nubi,a riafferrare le luciche ci hanno lasciato.Questo è il tuo destino: viverti.Non devi fare nulla.La tua opera sei tu, niente altro. Pedro SalinasEd è ora anche per me di riprendere la mia vita in mano.. abbandonarsi alla tristezza,alla pigrizia mentale , al nonsense che da tempo ho appiccicato alla mia vita come un post.it al frigorifero per convincermi a non aprirlo, non  mi porta da nessuna parte, se non ad immalinconirmi ancora di più e inesorabilmente richiamare su di me acciacchi, che potrei evitarmi con un po' di carica. Sarebbe divertente  se potessi  avere anch'io un bel giro di chiavetta e ritrovarmi briosa, piena di entusiasmo, voglia di  fare. Ricordo molti pupazzi di questo tipo, che  negli anni70 regalavamo ai bambini, divertenti incessanti lavoratori, che davano anche a noi la smania di fare, smontare, e ricominciare da capo. Erano così belli nella loro semplicità, che si adattava alla vita di allora, agli albori della tecnologia e così apprezzata.Chi non ricorda i primi elettrodomestici, che regalavano tempo, comodità e allegria alla casa, che noi donne abbiamo accolto come una benedizione, mentre incominciavano a togliere lavoro alle lavandaie e alle cameriere conviventi , in molte famiglie? Ora ci manca solo la colf robotica e poi forse la casa andrebbe avanti da sola, ma quanta tristezza . Mentre scrivo questa rilessione sulla mia pigrizia fisica e mentale di cui soffro in questo periodo, mi rendo conto di essere una vittima di questo isolamento forzato al quale  il governo ci ha  costretto e continua a sottoporre noi anziani per proteggerci dal Covid.Amate i vostri vecchi... che cosa assurda. C'è chi i propri vecchi li ama, li adora e li venera,e chi se ne strafrega; non so quale impressione potrebbe avere delle famiglie italiane un ipotetico occhio magico, che potesse penetrarle tutte e in contemporanea, non so, non riesco ad immaginarlo, anche se un'idea l'avrei. Predominerebbe la voglia di libertà, di indipendenza, del fare cosa e come mi pare, la voglia di vivere che  i nostri governanti stanno uccidendo nelle persone anziane spingendole sempre di più verso l'apatia, verso la morte per inedia.  Ma forse è quello che i nostri governi vogliono, liberare la sanità dai cronici e lo stato dalle pensioni. Caro blog,scusami, ma sei stato lo stimolo di un momento di una domenica, che  è un orrendo giorno come  tutti quelli di quest'anno, in cui  i gli anziani vanno protetti, chiusi in casa   e chi se ne frega se diventeranno zombi?