Sentimentalmente

Mandy Barker espone a Venezia stupende opere fotografiche... diletto e riflessione..


 Mandy Barker ,fotografa inglese, ora in mostra a Venezia, immortala - con una tecnica affascinante - i detriti che deturpano la natura.   La sua creatività può aiutare la scienza . Le sue  opere catturano gli occhi per colpire al cuore,  che da lontano assomigliano a scorci paradisiaci, ma da vicino raccontano una scioccante realtà: l'impatto della plastica sul mondo marino e sulle barriere coralline. I suoi rosoni,  sembrano eleganti vetrate gotiche e ricordano la spiritualità, ma, guardando meglio , i tasselli altro non sono che pezzi di plastica. Le sue composizioni raffigurano  tutte parti della  natura, proprio quella che  è maggiormente danneggiata dalla plastica.  La fotografa si ispira alla ricerca scientifica, in particolare a quella riguardante la distruzione della flora e fauna marina,cercando di aumentare la consapevolezza di quelle persone che magari non arriverebbero mai a leggere un articolo di esperti del settore . Amante della natura ha girato il mondo in lungo e in largo, anche gli oceani, ha visto i luoghi maggiormente inquinati del pianeta ed ha deciso di dare così un contributo alla scienza nel mostrare al mondo cosa può fare l'inquinamento incontrollato.Le sue opere evocano un'atmosfera magica dietro una triste realtà. È un modo per catturare l'attenzione dello spettatore  creando un'immagine visiva che attiri chi guarda per poi scioccarlo nella didascalia dove spiega che cosa rappresenta l'immagine. La contraddizione tra bellezza e informazione è ovviamente studiata per far sì che le persone si chiedano, per esempio, come mai il loro computer, le loro scarpe o le confezioni del cibo che mangiano siano finiti nello stomaco di un piccolo albatro.In questa specifica esposizione, posta proprio in un luogo di passaggio e sempre visibile, le persone leggendo sapranno anche dell'esistenza del progetto marGnet che si occupa di contrastare l'inquinamento dei fondali. Tra le soluzioni individuate c'è  un prototipo realizzato per trasformare i rifiuti marini in carburante.   Un assaggio della mostra è visibile cliccando l'Immagine  sottostante.