Sentimentalmente

Basta un poco di zucchero...e la pillola va giù...


 Il SognoLa notte impone a noi la sua faticamagica. Disfare l’universo,le ramificazioni senza finedi effetti e di cause che si perdonoin quell’abisso senza fondo, il tempo.La notte vuole che stanotte obliiil tuo nome, i tuoi avi e il tuo sangue,ogni parola umana ed ogni lacrima,ciò che potè insegnarti la tua veglia,l’illusorio punto dei geometri,la linea, il piano, il cubo, la piramide,il cilindro, la sfera, il mare, le onde,la guancia sul cuscino, la freschezzadel lenzuolo nuovo…Gli imperi, i Cesari e Shakespearee, ancora più difficile, ciò che ami.Curiosamente, una pastiglia puòsvanire il cosmo e costruire il caos.Jorge Luis BorgesBeate le pilloline, capsulette, gocce, non importa...ognuno ha le sue preferite, le sue prescrizioni,beate quelle pilloline colorate, che danno ancora un tempo finito a quelle interminabili notti di risvegli, di ansie, paturnie, un seguito di quel giorno interminabile, che era oggi, come ieri, come forse domani, sempre uguale, fotocopia di un programma prestampato, ingualcibile. Beate quelle pilloline che ci regalano questa fuga nel mondo incantato dell'inconscio, dove finalmente la mente dilaga senza alcun controllo e non importa dove ci porta,  ogni dovunque è meglio della realtà.