Sentimentalmente

.... Amor tremendo è il mio.


....  Amor tremendo è il mio.Tu nol conosci ancora; oh! tutto ancoraNon tel mostrai; tu eri mio: securaNel mio gaudio io tacea; né tutta maiQuesto labbro pudico osato avriaDirti l'ebbrezza del mio cor segreto.(A.Manzoni, Adelchi, atto IV, scena I)  
                                            G. Bezzuoli__ Ermengarda Non si sa come e perchè a volte tornino alla mente momenti lontanissimi, vissuti tuttavia con una tale intensità e, forse per questo, così radicati dentro da far parte di noi. Era l'anno della terza liceo,l'anno che ha messo la mia vita su  un binario  che nessuno aveva previsto, l'anno in cui l'incontro con un uomo molto più grande di me scombussolò la mia giovinezza in tutti i sensi. Vivevo un amore  clandestino, che doveva non apparire in nessun mio cambiamento e che sinceramente non so come ho fatto a reggere fino alla maggiore età, che ai miei tempi si compiva coi 21 anni. Quando il professore di lettere decise di farci recitare alcune parti dell'Adelchi  , convinto  di avvicinarci di più alla tragedia manzoniana, e mi affidò la parte di Ermengarda , credetti di morire.Sarebbero state solo parole, la scena immaginata su quei vecchi banchi a due in legno, col buco per il calamaio e il cassetto per i libri, solo parole , che tuttavia avrebbero dovuto colorarsi di sentimento, raggiungere il pathos dello struggimento. Erano infatti le parole  con le quali Ermengarda, ripudiata e condannata al convento, esprime a Carlomagno tutto l'amore, che aveva provato per lui suo marito fino ad allora, e che il pudore e la sottomissione della donna , in quei tempi, non le avevano mai permesso di dire. Ma nel momento tragico si libera in lei tutta la passionalità e l'erotismo represso attraverso versi pudichi, ed io dovevo leggere quei versi, in un momento in cui tutte le sensazione intime cominciavano ad emergere in me, liberatorie, provocatorie ed avrei voluto gridarle al mondo intero . Recitazione scialba, monocorde ed esitante fu l'esito di quella lettura, eppure, ancora oggi mi sembrano le più belle parole d'amore mai scritte.,