Sentimentalmente

Damien Hirst a Roma, galleria Borghese dal 5 giugno...


 Nella sua prima esposizione Damien Hirst si era inventato il ritrovamento di un vecchio vascello,la scoperta di tesori in esso contenuti, arrichiti da incrostazioni di coralli, madreperle e crostacei, che il tempo aveva costruito attorno per dare una spiegazione alla sua opera artistica, sculture, oggetti, qualche dipinto, il tutto esaltando i materiali più diversi dal marmo, al corallo, dalla malachite e al bronzo . Ora, con Damien Hirst. Archeology now. alla galleria Borghese di Roma ripresenta quelle opere arricchite da molte altre. L'esposizione è stata concepita come un dialogo, come se volesse presentare le sue opere al giudizio o all'ammirazione dei grandissimi artisti,le cui opere sono esposte in permanemza in questa galleria. E parlo di Tiziano, Caravaggio, Tintoretto,  Canova e Bernini. La sua non è una sfida, ma il proseguo dell'arte , nella sua evoluzione temporale verso l'immortalità della bellezza in ogni sua forma ed espressione, un attimo meraviglioso, fermato per sempre. E'l'uomo, che affida al suo genio creativo la sua lotta per l'immortalità, mentre la natura gli ricorda che è capace di consumare tutto, impedendo a qualsiasi cosa l'eternità. Cliccando l'immagine si possono vedere alcune sale della mostra.