Sentimentalmente

Malinconica contemplazione...


 
  Sotto le palme da cocco__Paul Gauguin__1894 Tahiti è davvero l'isola della " malinconica contemplazione", come scrisse Gauguin alla moglie, descrivendo l'atmosfera di quest'isola , che lo stava conquistando.Definizione perfetta, che mi è tornata alla memoria, osservando oggi questo acquerello di Gauguin, che non avevo mai visto, raro per tecnica, ma che non stupisce per la versatilità della mano di questo pittore, che sperimentò ogni modo di rappresentazione sul pensiero impressionista. Tahiti, cielo, mare , fiori e frutti, un piccolo Paradiso terrestre che non ti permette di pensare a nulla, se non a contemplare le meraviglie che ti circondano, gustare i suoi sapori, tuffarti nelle sue acque cristalline e danzare, danzare al suono delle Huculele e dei piccoli tamburi artigianali costruiti con pelli di squalo che vanno a ricoprire gusci di grandi noci di cocco . Vestiti di collane di fiori e gonnellini di foglie, sotto il cielo nero di Bora Bora, ecco dove mi ha riportato questo dipinto, a ricordare quell'inverno , quando abbiamo dimenticato il freddo e la neve e siamo fuggiti là. Il cielo nero era una trapunta di stelle,  ci ricopriva la notte, abbracciati facevamo l'amore mentre miriadi di pesci di ogni colore scivolavano lenti sotto il pavimento vetrato del Patio ed era davvero  malinconica contemplazione di un luogo, dove ti fermi per sempre o non ci torni più-