Sentimentalmente

La pioggia di settembre...


 Sciascia poeta è molto simile a quello romanziere.  La sua bravura sta nella capacità di equilibrare la ricchezza dettagliata delle immagini  con la sintesi specifica dei versi brevi, mantenendo lo stesso colore e la stessa forma del romanzo.Pioggia di settembre,Le gru rigano lente il cielo,più avido è il grido dei corvi;e il primo tuono rotola improvvisotra gli scogli lividi delle nuvole,spaurisce tra gli alberi il vento.La pioggia avanza come nebbia,urlante incalza il volo dei passeri.Ora scroscia sulla vigna, tra gli ulivi;per la rabbia dei lampi preghierecercano le vecchie contadine.Ma ecco un umido sguardo azzurroaprirsi nel chiuso volto del cielo;lentamente si allarga fino a trovarela strabica pupilla del sole.Una luce radente fa nitidoIl solco dell’aratro, le siepi s’ingemmano;tra le foglie sempre più radesplende il grappolo niveo dei pistacchi.Leonardo Sascia