Sentimentalmente

Perchè la vita deve avere uno scopo...

  Le riflessioni di Luis Sepulveda sulla felicità, sulla  vita, la morte , i sogni sono tantissime Ce le ha lasciate nei suoi racconti,  favole per bimbi in apparenza,mentre sono tutte metafore di vita e in molti romanzi che sono l'orgoglio della letteratura cilena contemporanea. Eccone alcune.

Alle spalle dobbiamo avere solo la chitarra e i ricordi.

La felicità è un diritto umano. Allo stesso modo in cui ho combattuto, più che per l'idea di libertà, per non dimenticare che sono un uomo libero: quando difendo il diritto alla felicità, lo faccio per non dimenticare che io sono stato e sono immensamente felice.

 La vera saggezza è sapere  quando le cose finiscono, bisogna sapere quando dire basta perchè le cose si devono fare liberamente e non come una condanna.

Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro ancora si chiama vento, un altro ancora si chiama sole e arriva sempre come una ricompensa dopo la pioggia

Ululo perché la voce del dolore non si dimentica mai.

Aveva sentito dire spesso che con gli anni arriva la saggezza, e aveva aspettato, fiducioso, che questa saggezza gli desse quello che più desiderava: la capacità di guidare la direzione dei ricordi per non cadere nelle trappole che questi spesso gli tendevano.

Gli amici non muoiono e basta: «ci» muoiono, una forza atroce ci mutila della loro compagnia e poi dobbiamo continuare a vivere con quei vuoti nelle ossa-

Sogniamo che un altro mondo è possibile e realizzeremo quest'altro mondo possibile.

Il volto umano non mente mai: è l'unica cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto.

Non serve a niente una porta chiusa: la tristezza non può uscire e l'allegria non può entrare.

I miei sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi e resistenti.

Luis Sepùlveda