Sentimentalmente

Il tappeto dei sogni...

Se avessi le stoffe ricamate dei cieli, lavorate con luce d'oro e d'argento, le stoffe azzurre e le opache e le oscure della penombra, della luce e del buio , lo stenderei  sotto i tuoi piedi:ma sono povera, e non ho che i miei sogni. Ho steso i  sogni sotto i piedi; cammina piano perchè calpesti i miei sogni.

Un pensiero d'amore...

Quando tu sarai.

Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d’amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l’anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.

E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d’Amore dirai,
di come se ne volò via…
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.

William-Butler-Yeats-

Non vi devo nulla...

Sono tornata per constatare che ho davvero tanti amici... una sola si è preoccupata di me, in questi giorni, in cui non ho avuto modo di collegarmi per motivi tecnici. Sono vecchia. Sarei potuta benissimo essere morta, nella totale indifferenza di tutti i miei cari "amici di click". Per cui non devo neanche ringraziarvi, convincendomi per l'ennesima volta che  la parola amicizia  nel virtuale non ha alcun valore. Non mi dovete nulla, non vi devo nulla.

...intanto come fai sbagli.

 I perfettini, le perfettine non mi ispirano molta simpatia per il loro orrore anche per la macchietta piccola. Non mi piacciono quelli che stanno attenti a non sporcare  la loro virtù,che vogliono apparire santi, credendo che a qualcuno importi la loro santità.
Preferisco chi vive liberamente senza temere il giudizio altrui, intanto non è quasi mai benevolo;preferisco chi non si lascia scappare nessuna occasione, fosse anche solo un tentativo per cercare di assaporare la vita, invece di accontentarsi di una boccetta vuota di profumo. Mi piacciono gli schiavi delle passioni, dell'entusiasmo, mi piacciono coloro che ascoltano il cuore, che diventano schiavi delle emozioni.

La Viola del pensiero...immagine d'amore.

Nel significato dei fiori la viola del pensiero è un fiore perfetto da regalare alla persone di cui si è innamorati! Cosa dicono nel linguaggio dei fiori i petali della viola?
La viola del pensiero è un fiore perfetto da regalare: i suoi petali colorati hanno infatti un significato tenero e delicato che verrà senza dubbio apprezzato dalla persona che li riceverà in dono!

La viola del pensiero è un fiore molto semplice ma al contempo affascinante, ha le sue origini nell’altro emisfero (arriva infatti da America del Sud, Nuova Zelanda e Australia) anche se alcuni sostengono sia nata in Arabia con il nome di “Kheyry”.
Utilizzato da sempre da arabi e romani per rendere le bevande più profumate e gradevoli, ai nostri giorni viene soprattutto utilizzata per estrarre oli essenziali. Tante sono poi le storie che orbitano intorno a questo fiore…

Si narra che Ade, dio dell'oltretomba, un giorno s'innamorò di Persefone, nata da Zeus, padre degli dei, e Demetra, dea della terra e dell'agricoltura.
Ade decise di sposare Persefone e sebbene Zeus accossentisse, Demetra si oppose al matrimonio.
Ade allora rapì la giovane mentre coglieva dei fiori e la portò nel suo regno.
Demetra disperata vagò nove giorni e nove notti per cercarla, e la terra cadde nella desolazioen: le piante morirono e la carestia devastò il territorio, finchè Zeus mandò Ermes, il messaggero degli dei, a riportare Persefone da sua madre. Zeus convinse Ade ad un accordo: Persefone avrebbe passato quattro mesi agli Inferi e il resto dell'anno, tra la primavera e l'autunno, sarebbe stata con sua madre. Demetra, placata, ritornò sul Monte Olimpo e la terra fu di nuovo fertile e feconda.
Quando all'inizio della primavera Persefone tornò per la prima volta tra i vivi, la terra l'accolse creando per lei dei nuovi fiorellini festosi, delicati e vellutati come i suoi occhi, dei veri "pensieri d'amore" e inventò le "viole del pensiero".
Da allora esse ritornano puntuali ogni anno, a Primavera per festeggiare Persefone, la dea che rappresentava la rinascita della natura in primavera, che ritorna sulla terra.

Secondo le leggende francesi dentro i petali delle viole del pensiero è possibile scorgere il volto della persona amata. Regalare una piantina di viole del pensiero ha infine un unico e inequivocabile messaggio: pensa a me!