Blog
Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

***

   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2020 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

Messaggi di Settembre 2020

Somewhere you are...

Post n°4737 pubblicato il 30 Settembre 2020 da g1b9
 

 

Dovunque tu sia
tu non sei solo ricordo.
Sei il profumo dei fiori,
sei le spighe di grano,
la bellezza dell'autunno.  
Sei i  colori delle foglie,
il profumo del muschio nel bosco.
Sei nostalgia che rotola
che accartoccia il cielo,
una pallina di sole e stelle,
dove ci sei tu,
e  così io la metto in tasca
là vicino al cuore...

  gb



 
 
 

Come Narciso e Boccadoro... alla ricerca di noi stessi nella verità.

Post n°4736 pubblicato il 29 Settembre 2020 da g1b9
 

 

«Non è il nostro compito quello d'avvicinarci, così come non s'avvicinano fra loro il sole e la luna, o il mare e la terra. Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra. La nostra meta non è di trasformarci l'uno nell'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparare a vedere e a rispettare nell'altro ciò ch'egli è: il nostro opposto e il nostro complemento.»

(Narciso)

"Lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene, quanto tu sei stato sempre per me, come hai arricchito la mia vita. Tu non puoi misurare ciò che significhi. Significa la sorgente in un deserto, l’albero fiorito in un terreno selvaggio. A te solo debbo che il mio cuore non sia inaridito, che sia rimasto in me un punto accessibile alla grazia."

(Boccadoro)

Narciso e Boccadoro, i due peronaggi del romanzo di Herman Hesse, che ha come  titolo i  loro nomi, attraverso le  loro vicende, ascetiche e  spirituali  per il primo, mondane all'eccesso di bellezza e passioni per il secondo, ci raccontano  un'amicizia che è il viaggio alla ricerca della  verità.  Grazie a Boccadoro  Narciso scopre che alla verità non si arriva solo col controllo totale dello  spirito, che non è necessariamente l'unica via e meglio della via dei sensi, ma  vivendo ognuno interamente il proprio essere e coniugando entrambe. le esperienze. 

 

Narciso e Boccadoro__Giorgione(autoritratto)

 
 
 

Il potere della mente...

Post n°4735 pubblicato il 28 Settembre 2020 da g1b9
 

 

  Osservando il cielo improvvisamente mi accorgo di essermi quasi smarrita nell'universo. Penso alla potenza del sole, alla velocità della luce, all'età dei monti e delle colline, l'enorme spazio della nostra galassia,eppure tutta questa grandezza non supera  il valore della bontà . L'umanità è un'umile cosa ,tuttavia una bevanda calda quando siamo infreddoliti, una parola gentile in un  momento di sconforto sono potenti come ogni cosa che la nostra  mente riesca a creare. 

 

 

 
 
 

Lezioni di piano...

Post n°4734 pubblicato il 27 Settembre 2020 da g1b9
 

 

"Lezioni di piano" è il più bel film che abbia mai visto,mi ha incantata la prima volta che l'ho visto,mi incanta di emozioni nuove e diverse ogni volta che lo rivedo. E' la simbiosi perfetta tra donna-amore e passione, la passionalità in tutte le sue accezioni.

Ada è muta.E silenziosa.

Una Vita in bianco e nero.Come i tasti del suo piano.

Ada è il piano.Musica negli occhi.Tra le dita.Nelle vene.

Arriva,con lei una figlia ,in una terra sconosciuta e selvaggia.

Promessa sposa di un uomo che  non ha mai visto.

Il suo piano resta abbandonato sulla spiaggia.Voce per chi una voce non ha.

Ada rimane sola con i suoi pensieri.Ed il suo silenzio.Assente.Inquieta.Inerte.Bellissima.

Destino vuole che incontri,in terra straniera,un altro uomo.Un maori bianco.Selvaggio nell'aspetto.Nobile nel cuore.

Divenuto proprietario dello strumento,le impone lezioni di piano.
Ascolta.Ma non impara nulla.

Poi un ricatto : per riavere il suo piano,Ada dovrà concedergli di avvicinarla.Un tasto per guardarla.Due tasti per sfiorarla.Cinque per giacere con lei ...

E' amore che nasce dalla musica ... quella del silenzio e quella del piano.Si manifesta nell'erotismo.Adultero e proibito.Matura nella conoscenza dell'altro e nella realizzazione del sè.

E' affinità elettiva.

Un film crudo e bellissimo.Malinconico e poetico.Commovente e rabbioso.

L'eterna lotta dei contrari.
Carne ed Anima.
Giustizia ed Eresia.
Vita e Morte.


Vince la prima.



 
 
 

Quando il rimpianto si fa rimorso...giorni perduti.

Post n°4733 pubblicato il 26 Settembre 2020 da g1b9
 

 

I giorni perduti

Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernest Kazirra, rincasando, avvistò da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta e caricava la cassa su di un camion.Non fece in tempo a raggiungerlo prima che fosse partito. Allora lo inseguì in auto. E il camion fece una lunga strada, fino all’estrema periferia della città, fermandosi sul ciglio di un vallone.Kazirra scese dall’auto e andò a vedere. Lo sconosciuto scaricò la cassa dal camion e, fatti pochi passi, la scaraventò nel dirupo che era colmo di migliaia e migliaia di altre cassi uguali.Si avvicinò all’uomo e gli chiese: –Ti ho visto portar fuori quella cassa dal mio parco. Cosa c’era dentro? E cosa sono tutte queste casse?Quello lo guardò è sorrise: –Ne ho ancora sul camion, da buttare. Non sai? Sono i giorni.–Che giorni?–I giorni tuoi.–I miei giorni?–i tuoi giorni perduti. I giorni che hai perso. Li aspettavi, vero? Sono venuti. Che ne hai fatto? Guardali, intatti, ancora gonfi. E adesso?Kazirra guardò. Formavano un mucchio immenso. Scese giù per la scarpata e ne aprì uno.C’era dentro una strada d’autunno, e in fondo Graziella, la sua fidanzata, che se n’andava per sempre. E lui neppure la chiamava.Ne aprì un secondo e c’era dentro una camera d’ospedale, e sul letto suo fratello Giosuè che stava male e lo aspettava. Ma lui era in giro per affari.Ne aprì un terzo. Al cancelletto della vecchia misera casa stava Duk, il fedele mastino, che lo aspettava da due anni, ridotto pelle e ossa. E lui non si sognava di tornare.Si sentì prendere da una certa cosa qui, alla bocca dello stomaco. Lo scaricatore stava dritto sul ciglio del vallone, immobile come un giustiziere.–Signore! – gridò Kazirra. –Mi ascolti. Lasci che mi porti via almeno questi tre giorni. La supplico. Almeno questi tre. Io sono ricco. Le darò tutto quello che vuole.Lo scaricatore fece un gesto con la destra, come per indicare un punto irraggiungibile, come per dire che era troppo tardi e che nessun rimedio era più possibile. Poi svanì nell’aria, e all’istante scomparve anche il gigantesco cumulo delle casse misteriose. E l’ombra della notte scendeva.

 

 

 
 
 
 
 

RELATHIONSHIP

Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

ULTIME VISITE AL BLOG

g1b9surfinia60gibbonejpaperino61togianor1amore_nelcuore1Arianna1921QuartoProvvisorioolgaansoteguipaglialunga1capuzzoMaiepoimaizm12ps12StefanoP.74
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

motori ricerca

 


contatori internet

popoli e comunità

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963