IlPiccoloMondoDiMery

una storia...


Parlavamo dei rispettivi ex, due ometti del cancro, con lo stesso carattere indolente, la pigrizia fosforescente, la tendenza ad appoggiarsi con tutto il loro peso gravandoci sulle spalle.Mio dio, come si era leggere senza. Stravaccate sul divano. Libere. Piene di guai, è vero, piene di bollette e cose da riparare, ma libere.Mi raccontasti le sue stranezze, le sue bugie. Dopo vent’anni di vita assieme, una sera in macchina, guida e ti racconta, con fare complice, come se ti confidasse un gran segreto. Ti fece sapere che era stato chiamato in missione speciale, all’estero, non te ne eri mai accorta ma lui era un agente segreto. Lo aveva fatto precedentemente e adesso era stato chiamato ancora.Stavamo sorseggiando una tisana di rosa canina. Io ti chiesi: “Ma poteva essere che faceva ‘ste missioni?”Mi guardasti ridendo: -“Ma quando mai? Uno pigro come lui! Non scendeva manco a buttar la spazzatura!”La vera missione speciale l’aveva fatta lei, a riprendersi la vita in mano, dopo vent’anni di grembiule e ferro da stiro, ritirarsi in un monolocale a giocare con tutti i suoi colori.. che non aveva abbandonato mai, che si era sempre portata dentro…faceva uscire quell’estro che aveva sempre sentito di possedere…Dalla finestra osservavo il volo di un gabbiano, con le ali aperte, immobile come un aquilone.Era regale, il suo volo nobile e vigoroso; assomigliava al tuo.