fantasia e realtà

La Fattoria


 C'era una volta , una fattoria dove tutti  gli animali avevano la parola e tutti potevano dire la loro. Ma l'uso della parola non piaceva agli uomini ed allora con una legge venne tolto loro l'uso della parola. Quindi,  nella fattoria si creò il caos, alcuni animali cercarono di farsi amici gli uomini e conservarono la parola, una nuova parola non piu compresa perchè era diventata una voce diversa da quella usata  prima, altri invece scapparono via facendo predere le loro tracce, altri ancora,  vagarono alla ricerca di nuove fattorie dove poter  parlare liberamente. La maggior parte degli animali, quella silenziosa invece ascoltava e meditava sul perchè ciò era successo. Gli uomini persero il controllo della fattoria.  Molti dubbi vennero a galla, chi doveva concedere l'uso della parola? Quali criteri adottare? Come verificare se alcuni uomini non si erano cammuffati agli animali? Così, nacquero diverse correnti di pensiero. I Reazionari, che volevano conservare la voce solo loro e non volevano che gli animali parlassero (nemmeno quelli buoni che avevano reso bella la fattoria sempre piena di gioia, grazia e allegria). I riformatori, che volevano  concederla solo a coloro che avevano allegrate le loro serate. Ma la fattoria con gli anni andava in declino ed alla fine perse la sua ragion di esistere e tutto era triste mancava e si sentiva nell'aria il Gusto della Libertà. La libertà quel gusto tanto gradevole che coinvolge tutti i sensi e da linfa vitale alle stagioni della vita.  La natura non va mai trasformata se no prima o poi si ritorce contro di noi. Non saprei dirvi se questa FATTORIA SIA ESISTITA o SE  E' SOLO FANTASIA. Ma una cosa so che HO PERSO LA VOCE, forse non ho saputo distinguere la luce delle stelle da quelle della lampare come dice Mannarino in questo brano: