Siete 32 di tutte le nazionalità, di tutte le età senza distinzione di sesso, razza. Ognuno di voi aveva una storia da raccontare , una descrizione da fare, un insegnamento da lasciarci su come e perchè uno dà la sua vita per salvarne un'altra.Non poserete sui giornali, non vi chiederanno autografi, non terrete lezioni accademiche sul panico. Molti di voi avrebbero potuto raccontarci tante cose su questa parola "Panico" e anche su un altra parole "SOLIDARIETA' ESTREMA". Parola che nussuno professore vuol sentire. Ma una volta caro docente universitario, non si insegnava ai comandanti che l'ultimo a lasciare la nave era proprio il comandante. Vero... questo non interessa ai nuovi studiosi. Altrimenti i comandanto come potrebbero posare sui giornali, chi li inviterebbe a tenere lezioni all'università. L'università culla del sapere!!! Una domanda, posso ... perchè non è stato invitato qualche familiare delle vittime ? Perchè non è stato invitato chi sostiene che il comandante di una nave non abbandona mai la sua nave. E' Vero, altrimenti non avremo saputo e conosciuto cos'è il PANICO.
PS. quando sarà pubblicato il libro il Panico ....Io non lo leggerò, preferisco ricordare queste 32 vittime che non avevano nessuna colpa. Come l'ho fatto appena ho saputo la triste notizia di cosa può causare l'inchino di una nave crociera a un isola.