AllePorteDel Sole

IL PIANETA NIBIRU E GLI ANUNNAKI


Dalle traduzioni dei testi Sumeri e Babilonesi in caratteri cuneiformi ad opera del Dott. Zacharia Sitchin (Dottore Ebraico di origine Russa), abbiamo appreso notizie circa l'esistenza di un pianeta supplementare, in aggiunta a quelli che oggi conosciamo, che orbiterebbe intorno al Sole, ma più probabilmente ad altra stella gemella del nostro Sole (stella Rossa o Bruna) e, quindi, facente parte del nostro sistema in modo indiretto, dove la stella Sole occupa un fuoco dell'ellisse che descrivono i pianeti rotando intorno al Sole e lo stesso vale per i corpi celesti che rotano o roterebbero intorno alla stella gemella. – (Alcuni eretici contestano le traduzioni delle tavolette sumere). Quanto illustrato non è altro che il contenuto della prima legge di Keplero ed essa è legge universale valida ed applicabile per i calcoli matematici ed astrofisici relativi a tutti gli elementi dell'Universo e pertanto, vale anche per il pianeta Nibiru se esso è effettivamente un componente del Sistema Solare o del complesso binario come prima accennato.
Percival Lowell, morto nel 1916, è lo scienziato statunitense che fu uno dei maggiori e perseveranti ricercatori dei Pianeti trans nettuniani. In effetti, è da qualche tempo che è stata ufficializzata la notizia della scoperta di un dodicesimo componente del nostro sistema planetario, ma gli elaborati scientifici rimangono ancora in possesso della NASA (Ente Ufficiale degli Stati Uniti) e di qualche Astronomo (V. pubblicazioni della rivista Hera) perciò ad oggi possiamo solo basarci sulle informazioni che provengono dai Sumeri e di conseguenza, dalle traduzioni del dott. Sitghin. _________Foto Percivall Lowell
Teniamo per buona l'indicazione sumera di 3600 anni (secondo il nostro metodo temporale) il periodo di rotazione del pianeta intorno al Sole che per la terra è solo di circa 360 giorni secondo il calendario lunare come è testimoniabile esaminando quello etiope che prevede ancora oggi, 12 mesi di 29 giorni ed un tredicesimo di soli 12 a compensazione. Da questo unico elemento, ovvero dal periodo di rotazione del Pianeta Nibiru, si deduce che la sua orbita sarebbe molto allungata al contrario di quella terrestre e l'estremità esterna ovvero, quella opposta al Perielio raggiungerebbe una elevata profondità nello Spazio Cosmico. E' probabile, ma non ancora dimostrato che questo pianeta potrebbe avvicinarsi non poco a qualche pianeta esterno di una stella della Costellazione di Orione se non addirittura fungere da Pianeta Navetta (ipotesi solo giustificativa delle conoscenze egizie in merito e che verranno trattate in seguito) tra il nostro sistema ed un altro simile.(V. Fig. n. 4)
n. 4 – Costellazione di Orione Da un paragone tra la velocità di rotazione della terra intorno al Sole nelle due posizioni limiti (Perielio ed Afelio) possiamo comprendere quelle del pianeta Nibiru ed anche, con buona approssimazione, la sua massa rotante. Dalla medesima fonte Sumera apprendiamo anche che da questo pianeta sarebbero trasbordati sulla Terra esseri viventi a cui i Sumeri diedero il nome di Anunnaki la cui traduzione significa "Coloro che dal cielo scendono e
Fig. n.5 – Divinità Sumera proprio su queste presenze, apparentemente lontane nel tempo, è su cui desideriamo soffermarci per comparare eventi ed in base ai risultati, tentare di arrivare a formulare una ipotesi con cui lavorare e che potrebbe aprire la strada ad una ricerca Archeologica e Scientifica veramente finalizzata a svelare molte constatazioni che oggi sono racchiuse sotto un manto di mistero. (Fig n. 6 – Simbolo pianeta Nibiru)
Fig.n. 6 – Simbolo Sumero del Pianeta Nibiru In base alle nostre limitate conoscenze e soggetti anche a castelli di carta costruiti per giustificare comportamenti religiosi validi solo per mantenere un potere temporale nonché occultamenti di reperti che, non rientrano nella normale dimensione scientifica, potrebbero creare profondi dubbi nell'ambiente scientifico e non solo, siamo portati a misurare tutto secondo il nostro metro, ignorando che i sistemi di misura possono anche essere diversi, ma che potrebbero anche essere compresi ed interpretati solo se comparati opportunamente a quelli nostri e non, come succede, essere ignorati nella totalità. Così è anche per il Tempo, la nostra suddivisione è la seguente: Alla base del sistema abbiamo l'Ora che è riferita alla rotazione della Terra intorno al Sole considerando questa rotazione completata in 360° come misura dell’angolo giro. Questa suddivisione, del tipo sessantesimale, è la medesima usata dai Sumeri (per gli Accadi popolo successivo in ordine di tempo ai Sumeri, è la stessa) dove la partizione del giorno è in 24 ore, e l'ora è suddivisa in 60 minuti primi. Il sistema è dodicesimale proprio come quello delle prime apparecchiature con sistema digitale (antecedente al MS-DOS che come i sistemi attuali sono a 16 bit) fatto strano come coincidenza, ma non tanto inusuale se si tiene conto e veritiero che un’orbita del Pianeta Nibiru si completa in 3600 anni, sempre un multiplo di 60 quindi di dodici ed infine, di tre. Molti attribuiscono questo fatto al numero disponibile dalle dita delle mani e o dei piedi, in altre parole 10 per noi uomini moderni come anche, se riferito ai Maya, il sistema matematico in uso era ventesimale ; - sembra proprio strano che quei popoli antichi potessero usare un sistema alla cui base era la dozzina e suoi multipli senza che ci fosse un riferimento specifico naturale anche se graffiti preistorici molto rari, indicherebbero esseri, forse umani, a sei dita o tre per arto) che potrebbero essere ritenuti una logica derivazione per sistemi matematici.
Mentre, al contrario, vi sono molti riscontri di esseri rappresentati con tre dita per arto che, stranamente hanno sembianze di rettili e qualche reperto archeologico mostra anche una doppia raffigurazione che comprende un tratto umano con estremità corredate da tre dita ciascuna. (Fig n. 4 - n. 5 – n. 5a – n. 5b – n. 5c – n. 5d – n. 5e -