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Terremoti" solari mille volte più potenti di quello che colpì il Giappone


di Angelo Piemontese Forse non lo sapevate, ma anche sul Sole avvengono dei terremoti. O meglio: dei “solemoti” o “sunquakes”, come sono definiti nell’ambiente scientifico dagli esperti che studiano le dinamiche della nostra stella. E per la prima volta uno di questi particolari eventi è stato ripreso dalle sonde Soho e SDO nel video che vi mostriamo. Come è possibile che si manifestino attività sismiche sulla superficie solare, che a differenza di quella terrestre non ha ovviamente una crosta solida ma è composta da gas ad altissima temperatura? Guarda il video Colpa dei brillamenti solari, spiegano gli astrofisici: incandescenti e violente lingue di fuoco che fuoriescono dal Sole e possono arrivare fino a 700 mila Km di distanza. Quando ricadono sulla superficie solare, questi intensi fasci di particelle generano forti scosse ondulatore circolari. “Un po’ come lanciare un sasso nello stagno” semplifica il fisico Sergei Zharkov.
“I terremoti solari erano stati predetti teoricamente trent’anni fa e già osservati negli anni ‘90” puntualizza Zharkov “ma lo studio di queste immagini, che mostrano l’eruzione solare del 15 febbraio 2011 e il susseguente sisma, ci ha portato a rivedere la teoria: ora sappiamo che anche le espulsioni di massa coronarica possono causare questo fenomeno”. Infatti, secondo le ricerche presentate dallo stesso autore, i solemoti sarebbero innescati negli strati più profondi del Sole dal repentino rilascio di energia dovuto alle espulsioni coronariche, che si propaga poi tramite onde sonore fino alla superficie, sollevandola e scuotendola.Se fosse avvenuto sul nostro pianeta, questo terremoto sarebbe stato mille volte più potente di quello che colpì il Giappone l’anno scorso. E non è finita: gli astrofisici prevedono un incremento dei sismi sul Sole fino al prossimo anno, dovuta al picco dell’attività solare del 2013.