La gaia scienza

MAGRE DA MORIRE


Si intitolava freddamente così il programma trasmesso ieri in seconda serata sul canale Sky "Cult". Una doccia fredda per chi, come me, è fuori dal dramma dei disturbi alimentari. Tante ragazze scheletriche e psicologicamente sofferenti, sono state riprese all'interno di una clinica americana nel corso del loro programma di rinascita psico-fisica. Ammetto: la maggior parte di loro le ho guardate con disprezzo. Disprezzo estetico, ma soprattutto morale. Ho pensato a quanto sia difficile lasciare i pregiudizi da una parte per tentare di comprendere certi comportamenti. Per altre ho invece provato una forte empatia. C'era una ragazzina di soli 15 anni, con uno splendido viso. Ha raccontato di essere in quella clinica perchè ha smesso di mangiare correttamente da anni. Con sua mamma, anche lei affetta da disturbi alimentari, si divertivano a masticare il cibo e sputarlo. Poco prima di uscire dalla clinica è regredita completamente. Ha detto che si odiava per quanto era ingrassata e che avrebbe smesso di mangiare un'altra volta. Non le importava di morire. Voleva essere magra, anche a costo della vita. Ha detto, piangendo disperatamente, che non ce la faceva più di vedere la sua immagine da piccola, quand'era cicciottella. Ha detto che non ce la faceva più di andare a scuola e vedere tutte quelle ragazze magre. E' paralizzante. Al termine del programma hanno mostrato la sua foto. Sotto la scritta: "Quando è tornata a casa ha smesso di mangiare e ha perso 7 chili". Allucinante. Un'altra ragazza, madre di due bambini, è entrata in clinica per bulimia. Mangia e vomita. Mangia e vomita. Mangia e vomita. Anche lei si era ripresa in clinica. Ha detto che ce la voleva fare per i suoi figli. Al termine del programma hanno documentato il suo ritorno a casa. E la sua routine sul wc del bagno è ricominciata. Senza dita in bocca, come per un gesto ormai completamente sotto controllo, ha vomitato più e più volte. Poi ha ripulito tutto e ha rimesso la bilancia sul tappeto. Ha riperso 10 chili. Un'altra ragazza ancora è entrata in clinica con un tubicino che usciva dallo stomaco. Sarebbe servito per immettere liquidi. Ma lei, in realtà, lo usava per farli fuoriuscire. Per eliminare quanto le davano da mangiare, compresi gli integratori.Vedere tutte queste ragazze che "vivono", o meglio muoiono per uno falso stereotipo mentale, che si imbruttiscono senza pietà e senza rendersene conto è straziante. Ma mi ha riempito anche di rabbia.  Molta rabbia....