La gaia scienza

IL MIO "SUPER"MERCATO


Premessa: in questi giorni probabilmente mi darò fa fare nel blog. Quella faccia di gran M che ho infilato nel post qui sotto mi fa venire la nausea. Per cui ho deciso di scrivere, mettere foto, proporre qualsiasi cavolata pur di far scivolare quell'orrore in nella pagina successiva.Detto questo, inizio dicendo che il "mio" supermercato mi odia e non mi merita. Scrivo "mio" solo perchè si innalza (ma dovrei dire affonda...capirete leggendo) a pochissimi passi da casa mia. Una goduria, direte. Un incubo, rispondo. Tant'è che ormai da ben più di un anno Pippi e io ce ne andiamo a far la spesa a un po' di chilometri da casa, pur di non entrare in quelle quattro mura fatiscenti.La verità è che quello, ormai, è un SUPERMERCATO ALLO SBANDO. La sua linea di marketing consiste nell'allontanare il maggior numero di clientela possibile. E ce la sta facendo! E' una lenta ma efficace messa in pratica.E ora cercherò di aggiornarvi sui tanti servizi offerti:1) Se dopo tante prove e verifiche qualità/prezzo, avrò stupidamente riposto la mia fiducia in un prodotto specifico, questo, alla prossima spesa, sarà magicamente assente. E per sempre.2) Se il martedì, e non il sabato alle 19.45, mi balena la cretinissima idea di andar a prendere 4 cose 4, troverò un supermercato completamente immerso da scatoloni pieni e chiusi davanti agli scaffali...lungo le corsie. In tal modo, pensa intelligentemente il direttore, non solo non troverai un'emerita mazza, ma farai pure fatica a deambulare col carrello della spesa, che sarà ovviamente vuoto. Tutto questo fa sì che io stazioni per ore in uno stesso punto, a cercare testardamente il mio pane tedesco alla segale e i mie guanti di gomma NON felpati. Tempo ovviamente sprecato. Ovviamente, il direttore andrà fiero dell'ulcera nevrotica causatami.3) Se, per una malsana voglia, volessi far scorta di insalatine, carote e altre diavolerie vegetali, il direttore mi avrà già prevenuto telepaticamente, provvedendo a non rifornirsi dal grossista. Il banco frutta-verdura sarà infatti un cimitero verde-giallo e marrone. Più volte, in anni di esperienza, ho incrociato il mio carrello con il carrello-funebre di una commessa, specializzata in rianimazione vegetale. Armata di coltello, trasforma una lattuga da mezzo chilo in un mazzetto di massimo 5-6 fogliette avizzite. Capita anche di trovarmi di fronte a radicchi ghigliottinati. A decapitazione effettuata, l'arguta donna spruzza acqua per donare una parvenza di freschezza. E' una tattica fenomenale, che potrebbe fregare chiunque. Così, sempre spinta da un diavolo vegetariano, provo la carta dell'insalata belga confezionata...a volte ho la fortuna di non trovarla con foglie in profilo marrone.4) Oggi, senza pane e senza guanti, incazzata a bestia, mi trovavo a girovagare per le corsie, spinta da furia omicida. Zigzagando a casaccio, in una ricerca spasmodica di qualche cosa da prendere, penso al minestrone di patate e carote, rigorosamente senza conservanti e glutammati vari. Così vado decisa al solito posto. Inutile dire che sullo scaffale apposito, di tre tipi ce n'era solo uno. Ovviamente non quello mio. Per di più, come in un anticipo di Carnevale, hanno avuto la brillante idea di posizionare la stessa confezione in un metro di scaffale, tutti in fila. "Strano! - mi son detta - non mi sembrava si facessero broblemi a tenere buchi neri sui ripiani"...5) Ok, ok, allora vado a vedere i formaggi. La via crucis mi ha portato davanti alle mozzarelle...vedo una marca che non trovavo da tempo. Faccio per prenderla e vedo la data di scadenza: domani! Grandi, davvero grandi. Insuperabili.6) Andiamo a vedere il reparto surgelati...Oddio...reparto è un parolone. Saranno una ventina di metri lineari? Più o meno, riunendo tutto, sarà stato pieno un metro. Tutto vuoto. Manco fossero passate le locuste. Una tristezza allucinante.7) Sconvolta, vado alla cassa con le 4 cose 4 che ho trovato. Al momento di pagare, faccio alla cassiera la solita domanda: "Sono arrivati gli asciugamani??????????". A fine settembre ci hanno scaramellato per ordinare i premi, perchè avrebbero azzerato tutte le carte fedeltà. Ma di sti asciugamani non c'è ancora traccia. Sarcasticamente chiedo alla cassiera "Arriveranno mai?". E lei...con una mazzata sulla schiena e gli occhi iniettati di sangue, mi risponde: "Eh, a questo punto me lo domando anch'io".Ma andatevene tutti a fanc...!!!!!!