La gaia scienza

PISTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!


Non l'avrei mai detto, davvero! Io e la neve siamo agli antipodi da anni, da quando mi sono spiaccicata non troppo allegramente su una staccionata posta ai lati di una discesina che dallo skilift andava alla pista baby (con gli sci). Da allora, quando sollecito troppo, mi viene un polpaccio destro grosso così. Vaben. Si dice che quando cadi da cavallo devi risalirci subito per far passare la paura. Io ci ho messo quasi 15 anni... Ho sempre i miei tempi, in effetti! Comunque, ho deciso. Ho deciso di dare un'altra chance alla montagna, alla neve e alle piste. Pippi mi ha convinto e giovedì sono andata in cerca di equipaggiamento (da snowboard, questa volta). Sapendo che mi sarei fatta una mezza giornata col culo costantemente a terra, almeno un paio di pantaloni dovevo trovarli, per non trasformarmi in una statua di ghiaccio in un luogo non ben specificato di una "pista". Invece, guarda un po', ho trovato in offerta speciale un completo della Burton da paura! Pantaloni bianchi, giacca bianca, indaco e blu! Hihi! Mi son detta che forse era ben augurante! Così mi son presa pure un pile, un paio di guanti e un paio di occhiali (troppo carucci....ehmmm...se dicessi che son rosa...mmm...faccio fatica pure io a crederci!).Ok. Venerdì (ieri) partiamo a niente popòdimenoche alle 6.30 del mattino. Era ancora buio. All'autogrill colazione con un caffettino macchiato e brioche a portar via (ovviamente non potevo che mangiarla in macchina nel bel mezzo dei tornanti...ve lo consiglio!). Ecco così che arriviamo a Andalo e prendiamo l'ovovia, arrivando su una piazzola da cui partivano un paio di piste e a cui arrivavano dei pazzi a velocità-Ferrari. Lesson number one: avanzamento in backside con frenata. Pendenza 0,0000000001% che in alcuni punti arrivava allo 0,000001%. Ovviamente quest'ultima pendenza mi pareva una pista nera. Che lo dico a fa'??? La cosa più ostica è stata alzarsi. Sforzi infiniti e al limite dell'umano. Fino a quando ho trovato un modo tutto mio: lamina in back sulla neve e nel momento di alzarsi giro la tavola con la lamina in front...mi "puntilo" lì e il gioco è fatto. Bene. Di questo vado fiera. Per lo meno non mi faccio una giornata seduta o arrancando come una tartaruga capovolta. Le prime 2 ore sono andate via benino. Le altre 2, invece, sarebbero state da filmare....Dopo essere caduta un bel po' di volte, il polso sinistro era ormai da buttare nel cesto dell'umido. Poi mi è venuta la fissa dei piedi: mi ero praticamente convinta di avere le dita in uno stato avanzato e irreversibile di congelamento. Volevo togliermi pure gli scarponi per controllare. E poi, mi son detta, va a finire che mi trovo le dita in mano, color viola. Vaben, sarebbero state in tinta col giaccone...Dai proviamo, giro la punta della tavola...ma mi pare di andare ai 200 km/h e mi prende il panico. Com'è che si faceva la curva??????????? Aiutooooooooo!!! Pippppiiiiiiiiiiiii!!!!!!! In una frazione di secondo ricordo le parole famose: se non sai frenare buttati a terra. 'Na parola... In poche parole non ho fatto un tubo se non cadere. E poi, dopo 2 ore, mi son ritrovata con una fottutissima paura da gestire, le gambe che tremavano come due foglie al vento e un cervello in panne. Non so perchè ma non ci capivo assolutamente più niente. Le parole entravano da un orecchio e uscivano dall'altro. Un biiiiiiiiip da elettrocefalogramma piatto. Mah... Pippi dice comunque che sono stata brava. Ci son persone che la prima volta stanno matematicamente a terra. Almeno in piedi ci sono stata.... Così...così...ho deciso di tornare. Faccio lezione con la tavola noleggiata sul tappeto. Con chilometri di foglietti illustrati tipo fumetti da ripassare. Devo mettermi in testa le regole basilari!! Uffa!Quando torniamo?? Ovviamente a Capodanno!! Così domani sera cenetta a casa con una bella fiorentina alla brace e probabilmente a mezzanotte saremo già a nanna...speriamo di riuscirci, così almeno non sarò in catalessi. Bel programmino! Spero di tornare viva! E spero pure di vincere il terrore della discesa. Martedì mi lancio sulla pista baby...son già terrorizzata all'idea. Ma io ci vado...Se non scrivo più sappiate che la motivazione può essere una e solo una: ho ri-dimenticato come si fa a sterzare e son volata in un burrone. Spero di scrivere quanto prima.Intanto: vi auguro e mi auguro un 2008 bello a buso! ;))