C'è chi vive una vita intera con una maschera di salume stampata in faccia. Quelli che "La vita è un'illusione e io ne sono la prova". Quelli che fanno finta di tutto: di divertirsi, di avere amici, di aver trovato la propria dimensione, di percorrere la strada migliore, di vivere onestamente, di aver capito cos'è il meglio per sè, di aver trovato la Risposta ad ogni interrogativo della vita, o almeno ai più essenziali. Basterebbe una sana presa di coscienza a far crollare il castelletto di carta. E si troverebbero senza stampelle. Ad arrancare in cerca di un equilibrio minimo. Da nietzscheiana convinta, da autentica inossidabile, questa marea di pecoroni mi ha sempre fatto pena. Ma pure rabbia. Perchè spesso sono i sinonimi viventi degli ipocriti. Dentro di loro, in fondo in fondo, sanno di aver sbagliato, di aver un punto di vista da personaggio di fumetto. E quindi attuano una campagna pressante di disincentivazione nei confronti di chi ha il coraggio di essere se stesso. L'autentico è messo alla berlina, è sputtanato, è allontanato. Spudoratamente (se sono in tanti a farlo - perchè il pecorone sta sempre nel gregge e parla e agisce solo in un coro indistinto di belati) o sotterraneamente (se è solo - perchè il pecorone senza gregge non ha nè voce nè attributi). Trovare gente valida, sotto il profilo dell'onestà emotiva, se così si può dire, è un compito arduo, ma non impossibile.Ci provo continuamente e ormai potrei essere un'ottima head hunter, una cacciatrice di teste...una decapitatrice, insomma, o una gigliottinara... Ma, ragazzi, meglio incontrare un onesto stupido che un abile leccaculo!Sono anche un'abile creatrice di slogan...a chi possa essere interessato, sono su piazza!
