La gaia scienza

E IO INVESTO SU DI ME!


E' il mio sogno di sempre. Un'idea che nasce dal nulla, senza spinte e forzature. Magari destinata all'anonimato o semplicemente ad una mancata realizzazione. Ma scrivere è sempre stata la mia passione. In un cassetto, ben nascosto, custodisco sempre gelosamente il mio vecchio quaderno di poesie. Ha ancora un potere sognante per me. Forse più di un tempo, quando profumava ancora di nuovo e si presentava compatto, lucido. Ora è orgogliosamente sgualcito, con qualche pieguzza qua e là...ma così denso di vita e creatività che ancora oggi sembra volermi dire: "Ancora! Dai! Scrivi!".Ho pensato di provarci davvero. Non so onestamente dove potrà effettivamente condurmi questa decisione. Non so nemmeno se riuscirò a portarla a termine. Ma se è vero che battere sui tasti del pc e sentire che il clic-clac di ogni lettera e spazio scorrono veloci mi rendono felice, allora forse qualcosa vorrà pur dire! Sono giù di allenamento. Quando ho scritto la mia tesi di laurea ero la persona più appagata al mondo. Ne è uscito un prodotto efficace, ma oltre a un concorso inter-universitario non sono andata. Sta lì, semi impolverata e semi nascosta, su uno dei tanti scaffali della mia adorata quanto coreografica libreria. Il mio sogno è di partire da lì e romanzarla. E' l'unica cosa che potrei fare, del resto, tanto per avere almeno qualcosa su cui lavorare.Strano il concatenamento e il susseguirsi degli eventi: qualche giorno fa mia cugina mi ha proposto di scrivere un libro per così dire a quattro mani: un misto di fantascienza-filosofia-fisica... Lì per lì, sentendo riaffiorare un'idea a cui non pensavo sensatamente da anni mi ha spiazzato. Ma dopo ore e ore di rimuginamenti sono tornata alla partenza: la mia tesi, appunto. Solo così posso provare a ripartire con la scrittura. Ne sono convinta.Oggi stavo passando il mocio per terra e la mia testa, come sempre in piena farneticazione, ha partorito tutto ad un tratto un piccolo intreccio. Ho sentito subito mia l'idea. L'ho sentita valida, potenzialmente funzionale e funzionante. Ora ho due personaggi, un'ambientazione, un filo conduttore. Sto aspettando altri parti creativi. Quale linguaggio adottare? Soprattutto questo. Sono un'ipercritica, nel caso non lo abbiate ancora capito, anche e soprattutto nei miei confronti. Un superEgo in piena attività, nel senso freudiano del termine, e un Es altrettando fervido. Istinto e ragione allo stato brado. Per cui cercherò di farli collaborare il più possibile.Se entro in travaglio con altre scoperte, vi terrò aggiornati. Anzi, penso proprio che con questo post inaugurerò un nuovo tag: graficamente penso sia calzante!Felicemente e creativamente ;))