La gaia scienza

BEL CASINO!


sì, è PROPRIO UN BEL CASINO! L'intuizione di ieri è apparsa come il più classico dei fulmini a ciel sereno. Un conto è dire e un conto è fare...e tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare (sono proprio in preda alla creatività più folle...). Tanto per dire, insomma, che già ieri ho messo mano alla sola idea che mi ero fatta su questo "romanzo". Sono andata e tornata mille volte. Perchè adesso dovrei iniziare le scalette anagrafiche dei due personaggi principali. E già qui sorgono i dilemmi. Come si chiamano? Mica potrò scegliere i soliti Jim e Andrew. Sono italiana e voglio nomi italiani. Età? Uno giovane e l'altro maturo. Sì, ma di preciso? ...Vuoto... Dove vivono? Che fanno? Che carattere hanno? Le loro paure? I loro punti di forza? Come comunicano? Si incontreranno? Come si sono conosciuti?Mmmmmmmumble mumble...Bel casino.L'idea, vi dico l'idea: il giovane è uno studente di filosofia, mettiamo al secondo anno. Quindi, ecco, avrà 20 anni. L'altro, quello maturo è.... eh, qui è un problema. Deve avere un senso la cosa.La storia sarebbe impiantata su una corrispondenza tra i due. All'inizio pensavo ad una corrispondenza cartacea, epistolare in senso stretto. Cozza un po' con la frenesia informatica del giorno d'oggi, ma credo possa dare più ispirazione di uno scambio di mail. Anche perchè optare per un dialogo via lettera potrebbe dare più spazio alla fantasia e lasciare un margine più ampio alla costruzione della storia. Credo... L'immagine di ieri era questa: il giovane, studente fuori sede, che legge la lettera abbarbicato sul sedile di un vagone spoglio, appoggiato con una spalla alla parete del finestrino. Fuori è buio. Dentro una luce flebile, quasi intermittente, che sobbalza come il treno (locale) sulle rotaie. E' abbigliato in un personale metropolitan style: berrettone di lana che cala quasi fino alle palpebre, con i capelli nocciola che scivolano un po' fuori dal bordo. Una sciarpa stretta stretta e arrotolata, dove nasconde infreddolito anche il naso. Jeans stretti, che rivelano un corpo magro e scattante. Un paio di Converse rosse ai piedi, un cappottino grigio... Più o meno lo vedo così, mentre divora quella lettera.Mmmmm, ci penso, adesso vado a fare qualcosa di più pratico: banca, mangime per cani... qualche commissione... ;((