La gaia scienza

CAOS?


Capita di rendermi conto che a volte perdo davvero il contatto con me stessa. E' come se mi scoprissi in equilibrio su una corda, tesa ad una certa altezza dal suolo. Mi chiedo che cosa mai ci faccia lassù...quassù. Anche il fatto stesso di cambiare repentinamente e istintivamente dalla prima alla terza persona singolare credo sia una prova di quanto sento.Quando apro il blog, ad esempio, vedo che ho scelto di prediligere una sola parte di me stessa. Quella sicura, corazzata, veemente e inveente, frizzante a volte. Irrimediabilmente furiosa. O perdutamente sarcastica. Ne esce una certa insoddisfazione. E' come se non riuscissi più ad imbrigliare i miei pensieri in modo abile. Li sento passare e non li fermo. Pensavo ad un passaggio, ad un albore di cambiamento. Che non si tratti di una forma pigra di difesa? Che non sia, invece, una qualsivoglia forma di estetica del pensiero? O forse un caos di pluralità, un disordine puramente teorico?Ecco, sto pensando a questo, ora. E' solo che avrei tanto da dire, e non mi escono parole concrete. Mi abbarbico a pensare al mio pensare. Non è per nulla pratico. Devo uscire da questo sport mentale.