La gaia scienza

MUSICALMENTE DI TUTTO UN PO'


Devo ancora capire con precisione cosa scatti in me quando mi imbatto in certi sguardi e in certe sonorità. Mi salta un'irrefrenabile voglia di scrivere e filosofeggiare. Sento un'onda di pensieri semi-sconnessi e dannatamente similpoetici. Ieri sera, nelle pause pubblicitarie de "I liceali" mi sintonizzavo puntualmente su Video Italia e sul live de Le vibrazioni. Un plauso sincero al gruppo e alla loro scelta, direi genuina, di utilizzare l'analogico. Irresistibile e ipnotico risultato: musicalità passate. Per il resto, sono sempre più convinta di amare alla follia i glissati di voce e lo slide di chitarra. E' come se producessero una virgola sonora (non so perchè quei suoni mi riportino a questa immagine...mistero sinestetico), uno spazio uditivo di rallentamento, attesa, sospensione. E' un po' quello che io chiamo istintivamente "onda", per riferirmi a un attimo o a un sottofondo di groove ben confenzionato e riuscito. Sarà anche per questo che amo alla follia la brava Giusy, ingiustamente piazzatasi al secondo posto in X Factor. Credo che sia lei la vera scoperta. Alla faccia del televoto (e non sarebbe una novità, del resto il pubblico televotante non rappresenta certo uno spaccato trasversale a cui dare totale e referenziale fiducia). Poi, che la meritocrazia, anche in ambito discografico, sia una chimera e una lontana utopia è un dato di fatto. E spesso i più meritevoli finiscono ad esprimersi in un ristretto gusto di nicchia. E' la triste verità. Ci toccherà ascoltare Tony con la sua canzonetta estiva? Vado a comprare i tappi...